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Torino: incidenti piazza San Carlo, procura verso chiusura indagine

Cronaca
Un'immagine scattata dopo gli incidenti in piazza San Carlo a Torino (archivio Ansa)

Secondo diversi quotidiani, i pm del capoluogo piemontese si preparano a notificare gli avvisi di termine indagini a 5 mesi dai fatti avvenuti nella notte del 3 giugno: nella calca rimasero ferite 1500 persone e una donna perse la vita. Ci sarebbero diversi indagati

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Svolta nelle indagini sugli incidenti in piazza San Carlo a Torino. A cinque mesi dalla notte in cui, durante la proiezione su maxi schermo della finale Champions una serie di ondate di panico provocò oltre 1500 feriti e la morte di una donna, la procura di Torino si prepara a notificare gli avvisi di chiusura delle indagini. Secondo diversi quotidiani ci sarebbero una ventina di indagati. L'atto che la procura subalpina starebbe per notificare coinvolgerebbe alcune figure di vertice della città, oltre a funzionari e dirigenti degli enti coinvolti nell'organizzazione dell'evento. 

L’inchiesta

L'inchiesta, coordinata dal procuratore Armando Spataro e dai pubblici ministeri Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacile, procede lungo due direttrici: da una parte si cerca di capire che cosa abbia spaventato gli spettatori, dall'altra si lavora su eventuali lacune organizzative e gestionali della manifestazione. 

Ipotesi di lesioni e omicidio colposo

Le ipotesi di lavoro sono le lesioni gravissime e l'omicidio colposo in relazione all'articolo 40 del codice penale, che punisce le condotte omissive di chi doveva evitare l'evento dannoso. Sono circa duecento le persone ascoltate in questi mesi come testimoni da polizia e magistratura, che hanno raccolto numerosi documenti e verbali. Per ora nel registro degli indagati erano stati iscritti i nomi del presidente e del direttore di Turismo Torino, ente organizzatore della serata. E per effetto delle numerose querele, come atto dovuto, quello della sindaca Chiara Appendino.