Revocata la destituzione di Bruno Contrada dalla polizia

Cronaca
L'ex dirigente della Squadra Mobile di Palermo, Bruno Contrada, in una foto d'archivio (Ansa)

Il provvedimento segue di pochi mesi la decisione della Cassazione, che a luglio dichiarò "ineseguibile e improduttiva di effetti penali" la condanna a 10 anni. L'ex numero due del Sisde: "Nessuna festa, ingiustizia irreparabile"

Il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha revocato il provvedimento di destituzione di Bruno Contrada, ex dirigente della Mobile di Palermo e numero due del Sisde. La decisione - resa nota dal legale di Contrada, l'avvocato Stefano Giordano - segue la sentenza con cui la Cassazione, nei mesi scorsi, aveva revocato la condanna di Contrada a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La revoca della destituzione è retroattiva e decorre dal gennaio del 1993, quando l'ex dirigente della Mobile venne arrestato.

Contrada: "Ingiustizia irreparabile"

"Non c'è assolutamente più modo di riparare all'ingiustizia subita. Le parole lasciano il tempo che trovano. Non si uccide solo col piombo. Al prossimo Natale faccio 25 anni che lotto contro calunnie e diffamazioni. Oggi non posso essere felice, né può esserci una festa: c'è la consapevolezza che forse è iniziato il cammino per ristabilire completamente la verità, contro le ingiustizie che da un quarto di secolo ho subito". Cosi Bruno Contrada all'Ansa sulla revoca della sua destituzione, firmata dal capo della Polizia.

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