Un abitante di Flero ha raccontato a Sky TG24 di aver avvisato i carabinieri di una precedente aggressione compiuta dagli stessi due pitbull che ieri hanno azzannato a morte la piccola di 13 mesi. Il sindaco: “Mai ricevuto alcuna denuncia”
“Una tragedia che si poteva evitare”. Gli abitanti di Flero, il paese nel Bresciano dove una bimba di 13 mesi è stata azzannata e uccisa dai due pitbull di famiglia, hanno parlato ai microfoni di Sky TG24. Un vicino di casa ha raccontato che il 2 settembre è “andato al comando della polizia municipale di Flero per avvertire che c’erano due pitbull che correvano. Avevano appena litigato con un altro cane e attaccato la proprietaria. Ma i carabinieri hanno detto che non potevano uscire perché non era loro competenza, di chiamare il canile o seguire i cani”.
Sindaco: mai nessuna denuncia
Una versione diversa da quella del sindaco di Flero Pietro Alberti: "Abbiamo sentito dire che i pitbull avrebbero aggredito altri cani, ma non abbiamo mai ricevuto denunce". Il primo cittadino ha aggiunto che "forse se la gente avesse denunciato e non solo parlato, si poteva intervenire per valutare l'atteggiamento dei cani”.
La ricostruzione
Secondo i carabinieri, la bambina di circa un anno si trovava da sola in casa con il nonno e stava giocando nel cortile con i due pitbull quando gli animali l'hanno azzannata fino ad ucciderla. Il nonno a quel punto avrebbe cercato di salvare la nipotina ma sarebbe stato a sua volta morso. L'uomo è stato ricoverato in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita. Le forze dell’ordine intervenute hanno dovuto abbattere i due pitbull che impedivano ai militari l'ingresso in casa. La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per omicidio.
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