Rubate oltre mille cabine elettorali a Palermo, tre denunciati

Cronaca
Le cabine elettorali triturate ritrovate in un deposito a Carini, vicino a Palermo

Il furto ha provocato un danno stimato in circa 200mila euro dal Comune. Le postazioni per il voto erano state triturate e depositate in un'azienda per la raccolta e lo stoccaggio del ferro

Oltre mille cabine elettorali in metallo sono state rubate in un deposito del Comune di Palermo in via Galvani, vicino a Brancaccio. Un furto che ha provocato un danno stimato in 200mila euro dall'amministrazione guidata da Leoluca Orlando. Le cabine sono state ritrovate dalla polizia negli spazi di una ditta che si occupa della raccolta e stoccaggio di materiale ferroso. Denunciati tre uomini.

Il furto

I poliziotti sono riusciti a risalire alla targa del furgone che era stato utilizzato per portar via le cabine elettorali. Il mezzo è stato intercettato e bloccato dopo qualche ora, nel comune di Carini, a pochi chilometri da Palermo. Il conducente, un 36enne palermitano, è stato denunciato per il reato di furto aggravato.

Lo sviluppo delle indagini

Successivamente sono stati avviati controlli anche nel territorio di Carini. Quel che era rimasto delle cabine elettorali è stato ritrovato negli spazi di una ditta che si occupa di raccolta e stoccaggio di materiale ferroso. Diverse cabine elettorali, infatti, erano state già triturate, mentre una parte di esse, ancora integra, è stata trovata all’interno dello stabilimento. Gli agenti hanno poi verificato che era stata depositata lì, in due viaggi, dal 36enne alla guida del furgone, insieme ad un complice. 

I denunciati

Oltre al conducente del furgone, sono stati denunciati l’amministratore della ditta di stoccaggio, un 61enne di Carini, che dovrà rispondere di riciclaggio e un altro uomo, accusato di furto aggravato. La refurtiva è stata sequestrata e affidata al Comune di Palermo.

 

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