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Firenze, ragazze Usa confermano accuse stupro. Indagati 2 carabinieri

Cronaca
Foto d'archivio LaPresse

Le due giovani sono state riascoltate per chiarire il racconto in cui hanno riferito di essere state violentate dai militari. Dipartimento di Stato americano: "Prendiamo in seria considerazione le accuse". Del Sette: "Se fosse vero, è un fatto di gravità inaudita"

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Hanno confermato la loro versione le due ragazze statunitensi che hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri in servizio, a Firenze, nella notte tra mercoledì e giovedì. I due militari accusati della violenza sessuale sono indagati e anche la procura militare di Roma ha aperto un fascicolo sulle presunte violenze sessuali compiute a
Firenze . “Prendiamo queste accuse molto seriamente", ha commentato il dipartimento di Stato Usa. E per il ministro della Difesa Roberta Pinotti "risulta una qualche fondatezza rispetto alle accuse che vengono mosse" anche se "gli accertamenti sono ancora in corso". "Se fosse vero, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita" ha commentato il comandante generale del'Arma, generale Tullio Del Sette. 

Tracce biologiche nell'androne e la sosta della gazzella

I reperti della polizia scientifica nello stabile dove vivono le due ragazze americane confermerebbero la presenza di tracce biologiche compatibili con un rapporto sessuale che sarebbe avvenuto nell'androne del palazzo. Le stesse ragazze avevano raccontato che una di esse aveva subito gli abusi in quell'ambiente. Altre tracce di questo tipo sarebbero state trovate nel percorso tra l'ingresso del palazzo fino nell'appartamento delle due giovani. L'auto dei carabinieri, inoltre, potrebbe aver sostato per circa 20 minuti davanti al palazzo del centro storico in cui vivono le giovani. Il dato emergerebbe dalle immagini di due telecamere di sicurezza.

Pinotti: se confermato è un episodio di gravità inaudita

"Si tratterebbe e il condizionale è d'obbligo, di un episodio gravissimo. Lo stupro è sempre grave, ma è di gravità inaudita se commesso da carabinieri in uniforme", ha aggiunto il ministro Pinotti durante 'Il Tempo delle Donne', iniziativa del Corriere della Sera a Milano. Sulla stessa lunghezza d'onda il comandante generale del'Arma, generale Tullio Del Sette, che interpellato dall'ANSA, ha detto: "Se fosse vero, cosa che auspichiamo tutti venga accertata quanto prima, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita che rende i protagonisti indegni dell'uniforme che indossano e che comporterà gravi conseguenze, anche immediate, sul piano disciplinare e della condizione di stato". 

La verifca sulla versione dei fatti 

Le due studentesse sono state sentite in procura fino a tarda sera, il 7 settembre, e il loro racconto è adesso al vaglio degli uomini della squadra mobile. Gli inquirenti avevano deciso di risentirle per chiarire alcuni punti e colmare alcune lacune presenti nel primo resoconto fornito a poche ore dal fatto. Le giovani, ascoltate separatamente, avrebbero confermato le loro accuse e dato una versione non contraddittoria e concorde con quella raccontata in un primo momento. I due militari accusati, invece, non sarebbero ancora stati ascoltati.

L'incontro in un locale notturno

Secondo quanto riferito dalle studentesse, l’incontro con i due carabinieri sarebbe avvenuto in un locale notturno di Firenze dove gli agenti erano arrivati per una chiamata dei proprietari della discoteca dopo che si erano verificati dei disordini. Da lì, gli uomini avrebbero riportato a casa le ragazze (in un appartamento del centro città) con l’auto di servizio e poi le avrebbero violentate. 

Incontro tra console Usa e questore Firenze

Intanto, il console generale Usa a Firenze, Benjamin Wohlauer, ha incontrato il questore della città toscana, Alberto Intini. L'incontro si è svolto in questura, l'8 settembre, ed è durato poco meno di un'ora, senza che il console, al termine del faccia a faccia, rilasciasse dichiarazioni. Firenze è una delle città italiane con la maggiore concentrazione di sedi di università americane, alle quali si aggiungono le numerosissime scuole di lingua italiana per stranieri.