Vaccini, Lorenzin: basterà mail che attesti richiesta di prenotazione

Cronaca

Una circolare del ministero stabilisce che, solo per quest'anno, sarà valida anche l'autocertificazione che attesti di essere in regola con l'obbligo vaccinale. Il garante della Privacy: scuole potranno inviare dati alle asl per consentire le verifiche necessarie

Solo per l'anno scolastico che sta per iniziare, per iscrivere i propri figli a scuola sarà sufficiente dimostrare di aver presentato richiesta di vaccinazione, anche attraverso una semplice autocertificazione. Lo stabilisce la nuova circolare emanata oggi dal ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca e da quello della Salute, con lo scopo di agevolare le famiglie nell'adempimento degli obblighi vaccinali, che sono al centro della nuova normativa approvata a tutela della salute pubblica, e di favorire un positivo rapporto scuola-famiglia in fase di prima attuazione della normativa. In caso di autocertificazione il minore avrà accesso ai servizi, ma entro il 10 marzo 2018 dovrà pervenire alla scuola un'idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie.

Lorenzin: "Basterà mail che attesti volontà di vaccinare"

E il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ospite di Sky TG24, precisa che per chi non è ancora in regola con la vaccinazione, "basterà presentare una mail che attesti di avere richiesto alla asl la prenotazione del vaccino o aver effettuato la telefonata a Centro unico di prenotazione (Cup)".

Scuole potranno inviare dati alle Asl

A partire da oggi, 1 settembre, gli istituti scolastici e i servizi educativi per l'infanzia inoltre potranno trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl per consentire la verifica della regolarità vaccinale (OBBLIGO VACCINI A SCUOLA: COSA C'È DA SAPERE). Il Garante della Privacy ha deciso di adottare un provvedimento urgente per consentire un trattamento dei dati non previsto dalla normativa sui vaccini se non prima del 2019. "Abbiamo ritenuto ora necessario intervenire, nei limiti che ci sono consentiti dalla legge, per semplificare la vita alle famiglie e consentire un più celere flusso di dati”, ha detto il Presidente Antonello Soro.

Decisione urgente

“Tale decisione risponde alla richiesta di numerose amministrazioni su scala nazionale che hanno manifestato l'intenzione di effettuare uno scambio automatico di dati sulla regolarità vaccinale, anche in assenza di una specifica norma che lo consentisse, al fine di favorire il rispetto degli obblighi vaccinali nei termini previsti dalla legge”, ha spiegato l’autorità garante. Il procedimento a valenza generale autorizza una comunicazione di dati personali non sensibili dalle scuole alle autorità sanitarie. (OBBLIGO VACCINI A SCUOLA: COSA C'È DA SAPERE)

Come funziona l’invio

Le scuole, sia quelle pubbliche, sia quelle private, e i servizi educativi per l'infanzia possono trasmettere l'elenco degli iscritti alle aziende sanitarie territorialmente competenti. Tali elenchi potranno essere usati per l'attività di verifica delle singole posizioni e per l'avvio delle procedure previste (ad esempio la convocazione dei genitori), nonché per la pianificazione delle attività necessarie a mettere a disposizione dei genitori la documentazione prevista dal decreto. (LE SCADENZE)

Asl può inviare alle famiglie i certificati

Il Garante ha ricordato che le aziende sanitarie, di propria iniziativa, al fine di semplificare le procedure, possono già inviare alle famiglie i certificati o altre attestazioni vaccinali per consegnarli alle scuole, senza dover aspettare che siano i genitori stessi a richiederli, nonché inviare altre comunicazioni relative agli obblighi vaccinali, anche a seguito di accordi con gli istituti scolastici. (OBBLIGO VACCINI A SCUOLA: COSA C'È DA SAPERE)

Per l'anno in corso basterà autocertificazione 

 

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