Sub morti a Ischia, recuperato anche il corpo della 13enne

Cronaca

La ragazza è morta domenica nei fondali della “secca delle Formiche”, tra Ischia e Vivara, durante un'immersione con il titolare di un diving center di Bacoli. Anche l’uomo ha perso la vita, il suo cadavere è già stato recuperato. Forse il fango ha oscurato la risalita

È stato recuperato il corpo di Lara, la ragazzina di 13 anni morta domenica 13 agosto nei fondali della “secca delle Formiche”, tra Ischia e Vivara, durante un'immersione con il titolare di un diving center di Bacoli (in provincia di Napoli). Anche l’uomo ha perso la vita.

Il corpo della 13enne recuperato dagli speleosub

Il cadavere della giovane è stato recuperato dagli speleosub dei vigili del fuoco: verrà portato prima a Ischia per un esame del medico legale, poi al Policlinico di Napoli per l'autopsia. Il corpo era rimasto bloccato nei fondali della “secca delle Formiche” e le operazioni per il recupero, interrotte nella notte, erano riprese all’alba.

Morto anche il titolare della scuola

Era già stato recuperato domenica, invece, il corpo di Antonio Emanato, 44 anni, titolare del “Diving center” a Baia, frazione di Bacoli. L’uomo si era immerso con la giovanissima allieva della sua scuola subacquea per esplorare una piccola grotta nelle acque di Ischia. I due non sono riusciti a risalire, forse incastrati dal fango presente sul fondale della grotta, che potrebbe aver ostruito la visione dell'uscita. I due sub, così, sono rimasti bloccati fino all'esaurimento delle bombole sul fondo della “secca delle Formiche”, di fronte all'isolotto di Vivara, nel Parco marino “Il Regno di Nettuno”.

La ricostruzione

A lanciare l’allarme era stato il “Diving center”, che non riusciva a contattare Emanato. Nel tratto di mare sono subito intervenuti Guardia costiera e vigili del fuoco, con elicotteri, sommozzatori e motovedette. Il cadavere del titolare della scuola di immersioni è stato recuperato il 13 agosto alle 14.30, più complesso quello del corpo di Lara. Una ricostruzione dell'accaduto l’ha fornita il comandante della Guardia costiera di Ischia, il tenente di vascello Alessio De Angelis: “I due sub sono entrati in una grotta con un punto di accesso a 10 metri e con un percorso finale che si trova a 16 metri. È lì che abbiamo individuato, galleggiante, il corpo della 13enne. I due sub, entrando nella piccola grotta, hanno alzato del fango. E probabilmente proprio questa è stata la causa della loro morte. È divenuto impossibile trovare il punto di uscita dalla cavità e la fine dell'ossigeno nelle bombole ha fatto il resto”. L' immersione nella piccola grotta non era considerata difficile ed Emanato era un sub di larga esperienza. A Bacoli il sindaco Giovanni Picone ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino.

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