Due slavine cadute in meno di un'ora. La prima, in Val Veny, nel comune di Courmayeur: il bilancio provvisorio parla di tre vittime e numerosi feriti. La seconda al Colle San Carlo, tra La Thuile e Morgex
Tre morti, numerosi feriti (alcuni in gravi condizioni). È questo il bilancio, ancora provvisorio, di una valanga caduta in Valle d’Aosta.
Le valanghe - Una prima slavina, poco prima delle 13, in Val Veny, nel comune di Courmayeur: si è staccata nel canale dello Spagnolo, al Plan de la Gabba, dove si pratica il fuoripista. I freerider coinvolti sarebbero una ventina, probabilmente tutti stranieri. I morti accertati, per ora, sono tre. Ma ci sarebbero numerosi feriti.
Una seconda slavina, invece, si è verificata al Colle San Carlo, tra La Thuile e Morgex. Le due persone segnalate, e inizialmente date per disperse, non sono state interessate dal distacco nevoso.
I soccorsi - Sul posto ci sono elicotteri della protezione civile valdostana, del soccorso alpino, del 118 e numerose guide alpine con unità cinofile. Alle operazioni partecipa anche la guardia di finanza di Entreves. Secondo quanto si è appreso, i primi ad intervenire dopo il distacco della valanga in Val Veny sono stati alcuni sciatori freerider che si sono messi a scavare nella neve per cercare eventuali persone rimaste sepolte. Nella zona sono stati segnalati molti accumuli di neve, in particolare nei canaloni, a causa del vento che ha soffiato in quota nelle ultime ore. Il pericolo valanghe è “marcato” (indice 3 su una scala di 5 punti) a causa della neve fresca e della neve ventata.