I soccorritori hanno raggiunto le persone rimaste per giorni bloccate a causa della neve. Ancora famiglie senza elettricità. Si temono valanghe. Disagi in Sardegna. Ritrovati due sciatori dispersi su montagne Irpinia. Allerta anche in Sicilia e Calabria. LE PREVISIONI
Continuano i disagi e le criticità in diverse regioni d’Italia a causa di neve, pioggia e vento. Nelle Marche sono state raggiunte tutte le frazioni dell’entroterra che erano rimaste isolate a causa delle nevicate. Anche se restano ancora diverse strade da aprire, i soccorritori sono riusciti a raggiungere le persone rimaste bloccate da giorni e, a piedi o con gli sci, hanno consegnato viveri e medicinali. Nella regione, così come in Abruzzo, è allerta per il pericolo di valanghe e slavine e per le esondazioni dei corsi d’acqua dopo lo scioglimento della neve.
Viveri con l'elicottero - Le operazioni di soccorso e assistenza riguardano soprattutto le popolazioni dell'entroterra della provincia di Ascoli Piceno e a Valle Castellana (Teramo). La notte scorsa è stata recuperata una famiglia di quattro persone in località San Gregorio, nel comune di Acquasanta Terme, il più colpito sul versante marchigiano dell'emergenza neve. Per raggiungerla sono stati impiegati una turbina, un gatto delle nevi, due campagnole, un mezzo cingolato. I vigili del fuoco stanno consegnando con l'elicottero medicinali e beni di prima necessità a chi preferisce non abbandonare la propria casa.
Allerta alluvione a Visso - Il sindaco di Visso, uno dei paesi più colpiti dal terremoto di fine ottobre, in provincia di Macerata, ha annunciato l'allerta alluvione con un post su Facebook, dove specifica che "i tecnici che sabato hanno effettuato i sopralluoghi assicurano che non ci sono al momento segnali di un repentino scioglimento delle nevi" ma che, per precauzione ha chiesto ai vigili del fuoco un drone per monitorare la situazione, mezzi a disposizione e sacchi di sabbia.
Ancora famiglie senza elettricità - L’emergenza elettricità sta rientrando nelle Marche ma non in Abruzzo: quasi risolta nelle provincie di Chieti e Pescara, ci sono ancora migliaia di persone senza corrente nella provincia di Teramo. Alcune si trovano in comuni non raggiungibili o in frazioni ancora isolate. Sono circa 200mila le utenze riallacciate dall’Enel in questi giorni.
Postiglione: "Più di 12mila persone assistite" - "Accanto ai nuovi assistiti, connessi i disagi legati al maltempo e alle nuove scosse di terremoto che hanno comunque creato nuovi danni, abbiamo un numero importante di assistiti negli alberghi e nelle altre strutture - ha detto il capo dell'Ufficio emergenze della Protezione civile, Titti Postiglione - Siamo sopra ai 12.360, nello specifico: 7144 nelle Marche, 2082 in Umbria, 597 nel Lazio e 2537 in Abruzzo". Nelle zone critiche rimane a livello 4 l’allerta valanghe, ma Postiglione spiega che sono stati organizzati “sopralluoghi mirati, c'è una importante installazione di strumenti di monitoraggio che ci aiuteranno a capire se e come dovessero muoversi altre valanghe. Abbiamo fatto arrivare un radar particolare, grazie all'Università di Firenze, che invierà dati da analizzare e banalmente servirà anche a dare l'allarme”-
Ritrovati due sciatori - Mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie dell’Hotel Rigopiano in provincia di Pescara, sono stati ritrovati in una zona impervia dell'altopiano del Laceno, nell'Avellinese, due giovani di Atripalda (Avellino) dispersi da ieri. Erano andati con alcuni amici sulle vette innevate dell'altopiano per sciare e a un certo punto si sono separati dalla comitiva. I vigili del fuoco del distaccamento di Montella e di Lioni hanno lavorato tutta la notte setacciando l'area anche con l'ausilio di un gatto delle nevi del comando di Avellino. Oggi si è alzato in volo un elicottero e ha individuato i due, infreddoliti ma in buone condizioni.
Allerta rossa in Sicilia e Calabria - Continua l’allerta, intanto, in Sardegna. La regione nei giorni scorsi è stata paralizzata prima da una nevicata, poi da acquazzoni e infine da venti forti. La protezione civile ha ha invitato le popolazioni della Gallura, della Ogliastra e del sud dell’isola alla massima prudenza. I problemi maggiori potrebbero essere provocati dal mix tra pioggia e scioglimento della neve.
La Protezione civile comunica l'allerta rossa in Calabria e sulla Sicilia nelle zone di Messina, Catania e Reggio Calabria, che hanno un dissesto idrogeologico molto elevato e dove i rischi sono maggiori a causa dell'elevato numero di abitanti. Anche le isole Eolie da due giorni sono quasi isolate e con allerta meteo, a causa del mare molto mosso e alle forti raffiche di vento.