La schermitrice campionessa paralimpica di fioretto, ospite de L’Incontro di Emilio Carelli, in onda sabato alle 21:30, lancia il suo appello per le vaccinazioni: “Se lo avessi fatto non avrei avuto la malattia. Consiglio di farlo a tutti i bambini ma anche agli adulti”
“Mia madre si era informata per far fare il vaccino per la meningite a me e i miei fratelli, ma alla Asl, quando avevo nove anni, ce lo hanno sconsigliato. Io dopo due anni ho avuto la malattia. È per questo che sto tanto lottando per farlo fare a tutti”. Bebe Vio, ospite de L’Incontro di Emilio Carelli, lancia il suo appello affinché le persone si vaccinino contro la malattia che l’ha colpita.
L’intervista alla schermitrice e campionessa paralimpica di fioretto, che ha perso braccia e gambe per la meningite, andrà in onda sabato 14 gennaio alle ore 21.30 sui canali 100 e 500 di Sky e su Sky TG24, canale 50 del Digitale Terrestre.
"Vaccinare bambini e adulti" - “Come consiglio – ha spiegato l’atleta - darei quello di fare il vaccino a tutti i bambini, ma anche agli adulti. Infatti anche i miei genitori lo hanno fatto. Se avessi fatto il vaccino non avrei avuto la malattia (LA SCHEDA). Io adesso dico che è tutto bello, però so cosa si passa. Io ho avuto la fortuna di esserci, però il 97% delle persone di meningite muore. Di quel 3% che ci sono, molti sono depressi o chiusi in casa. Io sono la minima, minima parte di chi è riuscito a reagire”.
L’intervista è l’occasione per tracciare un ritratto a tutto tondo della schermitrice, che ha annunciato che dalla prossima settimana inizierà un nuovo lavoro come grafica e per questo andrà a vivere da sola.
Nell'intervista anche selfie e progetti futuri - Bebe Vio mostrerà anche alcuni dei selfie che pubblica in rete con grande successo: da quello che fece il giro del mondo con il presidente Usa Barack Obama al più recente in cui ha immortalato il giorno in cui tutta la sua famiglia si è vaccinata contro la meningite.
Tra le altre cose si parlerà del suo rapporto con lo sport, la sua visione della vita, i suoi progetti futuri, fino suo impegno nell’associazione art4sport, che supporta i ragazzi portatori di protesi nello svolgimento dell’attività sportiva.