Era finita al centro dell'inchiesta sui presunti maltrattamenti nei confronti di quattordici bambini, anche con morsi, strattoni, urla, insulti e pugni. 2 anni e 9 mesi la pena
Ha patteggiato 2 anni e 9 mesi la coordinatrice dell'asilo “Baby World Bicocca” di Milano. Era finita al centro dell'inchiesta sui presunti maltrattamenti nei confronti di quattordici bambini. Lo ha deciso il gup di Milano Valerio Natale, al termine dell'udienza con le parti. La donna, difesa dai legali Jacopo Pensa e Paola Boccardi, si trova agli arresti domiciliari dal luglio scorso.
L’arresto in flagranza di reato – I reati contestati al titolare e alla coordinatrice della struttura nel quartiere Bicocca sono diversi: maltrattamenti ai danni di minori, percosse e lesioni personali. Nel corso delle indagini i militari accertarono che la struttura ospitava lattanti dai 2 ai 12 mesi o bimbi da 1 a 3 anni, che sarebbero stati vittime di insulti, urla, percosse, minacce, imboccamenti forzati.
Il titolare della struttura è libero – Lo scorso 23 settembre il Tribunale del Riesame ha rigettato il ricorso della Procura di Milano, che chiedeva gli arresti domiciliari per il titolare della struttura. Nelle motivazioni, con cui fu respinto il ricorso, si legge: “le limitazioni della libertà dei bambini che sarebbero avvenute nella struttura, non sono da ricondurre al reato di sequestro di persona, ma a quello di maltrattamenti". Secondo il Riesame il fatto che bambini fossero legati "con le cinture di sicurezza che tipicamente corredano (a tutela degli stessi infanti) i passeggini, le sdraine o i portainfanti”, costituisce "modalità, per quanto non corrette, di precauzione a tutela dell'incolumità dei piccoli”.
I maltrattamenti - I piccoli sarebbero stati rinchiusi varie volte in uno stanzino buio dove sarebbero stati trattenuti a lungo nonostante urla e pianti disperati. Altri sarebbero stati più volte legati con cinghie alle sedie. In un caso è stato refertato in ospedale anche un morso umano, a un piccolo di circa 2 anni.