La donna, 66 anni, aveva avviato le pratiche per separarsi. Il marito ha reagito pestandola a sangue, poi l’ha cosparsa di benzina e l'ha bruciata viva. L’uomo ha confessato chiamando prima la figlia e poi le forze dell’ordine
Una donna di 66 anni, Angela Doppiu, è stata uccisa dal marito, Nicola Amadu, di 69, nella loro abitazione alla periferia di Sassari. L’uomo, dopo una violenta discussione, l’ha colpita ripetutamente con calci e pugni, poi l’ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco, bruciandola viva.
Lei voleva la separazione -Il movente dell’uxoricidio è che la donna voleva separarsi dal marito. La relazione tra i due era in crisi e da tempo vivevano da separati in casa. Nel pomeriggio di mercoledì la donna era stata dall'avvocato per avviare le pratiche di separazione. Più tardi l'ha comunicato al marito, che ha reagito in modo violentissimo: prima l’ha pestata, poi è andato nel capanno degli attrezzi, ha preso una tanica di benzina e l'ha svuotata addosso alla moglie. Lei è scappata fino all’uscio di casa dove è stata arsa viva morendo carbonizzata.
La confessione - Dopo il delitto, l’assassino ha chiamato la figlia 42enne raccontandole l’accaduto, poi ha telefonato alla polizia che lo ha arrestato.