Riprendono le lezioni in 8 regioni. Ad Amatrice ed Accumoli allestite aule provvisorie. Proseguono, intanto, le polemiche sul concorsone
Scuola ai blocchi di partenza. Se a Bolzano i ragazzi sono di nuovo sui banche già da qualche giorno, il via per la maggior parte è scattato oggi lunedì 12 settembre in otto regioni.
Ad Amatrice e ad Accumoli (SPECIALE SISMA - FOTO - VIDEO - MAPPA) la scuola prenderà il via martedì 13 settembre. La Provincia autonoma di Trento ha infatti allestito a tempi record la nuova scuola provvisoria per i bambini e i ragazzi terremotati dei due comuni laziali.
La nuova scuola ha 12 aule da 35 metri quadri ciascuna, più altri moduli dedicati ai servizi, per una superficie complessiva di circa 600 metri quadri. Nelle Marche, ad Arquata e ad Acquasanta, sono invece in arrivo le tensostrutture, una tenda per ogni classe e anche i ragazzi dei due Paesi potranno ricominciare l'anno scolastico subito.
In 8 milioni tornano sui banchi - Sono complessivamente oltre 8 milioni in tutta Italia gli studenti pronti a ricominciare l'anno scolastico. Le lezioni sono riprese in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. Nei giorni a seguire le altre regioni. Gli studenti delle scuole statali sono quest'anno 7.816.408, 370.597 le classi distribuite nelle 8.281 istituzioni scolastiche presenti sul territorio per un totale di 41.163 sedi. Fra le regioni con più alunni iscritti, la Lombardia che ne conta 1.190.393, seguono Campania (909.010), Sicilia (754.438) e Lazio (737.940).
Le polemiche sul concorsone - Un inizio ancora toccato dalla polemiche sul cosiddetto 'concorsone'. "I concorsi per definizione sono procedure selettive" ha commentato il ministro. "Mi pare che i risultati di questo concorso - ha evidenziato - siano nella normalità: più della metà dei candidati sono stati promossi, quindi non ho ragione di ritenere che il concorso doveva essere a maglie più larghe". Ma i sindacati restano sul piede di guerra. Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola, si chiede: "Concorso o fabbrica delle illusioni?". E spiega: "Non bastavano i ritardi nello svolgimento delle procedure concorsuali, che si concluderanno nella grande maggioranza dei casi ben oltre l'avvio dell'anno scolastico. Ora che sono stati resi noti i posti disponibili per le assunzioni, si scopre che in molte regioni non ve ne sarà nemmeno uno".
Le polemiche su scuola e sicurezza