"Mini Size Me, la svolta di Pio": curarsi mangiando meglio. VIDEO

Cronaca
Mini Size Me, la svolta di Pio

In un documentario di Sky TG24 l’esperimento in prima persona del giornalista Pio D’Emilia che ha deciso di provare a scoprire quale rapporto leghi l’alimentazione alla salute. PRIMA PARTE - SECONDA PARTE

Siamo quello che mangiamo. Ma è davvero così? Il corrispondente dal Giappone di Sky TG24, Pio d’Emilia, ha deciso di provare a scoprire in prima persona quale rapporto leghi alimentazione e patologie e in che modo quello che mettiamo nei nostri piatti incide sulla nostra aspettativa di vita, sia in termini di durata che di qualità.

 

Parte da qui “Mini Size Me, la svolta di Pio”, il documentario di Sky TG24 che cerca di capire in che modo il cibo può farci ammalare o aiutare le nostre cure, può contribuire a renderci più forti o ridurre le nostre difese immunitarie, e quanto possa essere stretto il confine tra medicina e nutrizione nella vita di tutti i giorni. Il documentario racconta l’esperimento del giornalista Pio d’Emilia, che ha testato sulla propria pelle gli effetti che un regime alimentare sano ed equilibrato, associato ad attività fisica, ha avuto sulla propria salute. (QUI L'INCHIESTA DI SKYTG 24 UN PIATTO DI SALUTE)

 

Un esperimento alimentare in presa diretta - D’Emilia, seguito in via eccezionale dalla Dott.ssa Elena Dogliotti, biologa e nutrizionista della Fondazione Umberto Veronesi, si è sottoposto a una dieta sotto stretto controllo medico di cui ha documentato tutti i diversi passaggi. Il giornalista, obeso e affetto da alcune problematiche di salute tra cui diabete e ipertensione, cambiando radicalmente le proprie abitudini alimentari e facendo sport, al termine dell’esperimento è riuscito a ridurre drasticamente la sua necessità di farmaci. Attraverso un’alimentazione a base di cereali, frutta, verdura legumi e pesce, in tre mesi d’Emilia è dimagrito 18 kg, uscendo così dalla fascia di obesità e soprattutto riuscendo a tenere sotto controllo la glicemia, la pressione ed il colesterolo senza più l'ausilio di farmaci. L’esperienza del giornalista non è stata guidata da un mero desiderio di dimagrire, ma dalla volontà di capire in che modo è possibile raggiungere una situazione di maggiore benessere attraverso l’alimentazione.

 

Una riflessione etica e sociale sui diversi regimi alimentari - “Mini Size Me, la svolta di Pio” mostra in presa diretta tutte le diverse fasi del percorso di Pio d’Emilia: dall’entusiasmo iniziale, ai dubbi nei momenti di difficoltà, fino alla soddisfazione per il risultato raggiunto. Un viaggio nella quotidianità del giornalista, dall’ultimo pranzo con gli amici prima di cominciare la dieta, per un “addio all’onnivorato”, alla prima spesa vegetariana, che lo porta – aiutato dal figlio, vegano da anni - a familiarizzare con cibi diversi e fino ad ora a lui sconosciuti, passando per gli sforzi compiuti per riprendere a fare attività fisica. Il cammino intrapreso da d’Emilia lo ha portato anche ad interrogarsi sulle implicazioni etiche e sociali che i diversi stili alimentari comportano e quali siano le motivazioni profonde che ci portano ad adottare un regime alimentare piuttosto che un altro.

 

In testa alla pagina la prima parte del documentario "Mini Size Me, la svolta di Pio". Qui la seconda parte:

 

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