L'uomo si è poi consegnato ai carabinieri. La bambina si è salvata fingendo di essere morta
Ha ucciso la sua compagna a colpi di pistola al termine di un litigio mentre in casa c'era la figlia dodicenne della donna. E' accaduto la notte scorsa a Dorno, nel Pavese. L'uomo, un infermiere di 51 anni, si è poi consegnato ai carabinieri di Vigevano. Il fatto è accaduto nell'appartamento di una palazzina a due piani occupato dalla coppia, in via Monsignor Passerini (nella zona centrale del paese).
L'uomo è accusato di omicidio volontario aggravato. Almeno dieci i colpi sparati alla vittima, 'colpevole' di volerlo lasciare. Secondo le prime ricostruzioni la bambina, figlia della donna avuta da una precedente relazione, si era barricata nel bagno insieme alla madre, ma l'uomo ha sfondato la porta con una spranga di ferro e ha esploso diversi colpi. Quando la piccola è stata ferita di striscio si è accasciata sul pavimento e si è finta morta, mentre l'uomo puntava l'arma contro la mamma. Solo quando l'uomo si è allontanato, la 12enne ha scavalcato il balcone, ha raggiunto un altro appartamento ed è saltata giù - un salto di circa 5 metri - e ha iniziato a chiedere aiuto. Le sue urla hanno attirato l'attenzione dei vicini che hanno chiamato il 112.