Mafia Capitale, sei avvisi di garanzia per il Cara di Mineo

Cronaca

L'inchiesta riguarda la presunta truffa sul numero di presenze di migranti

La polizia di Stato sta eseguendo perquisizioni e sequestri e notificando avvisi di garanzia a sei indagati dalla Procura di Caltagirone per una presunta truffa da un milione di euro nella contabilità sulle presenze di migranti nel Cara di Mineo.

 

Le indagini della squadra mobile e del commissariato sono state avviate su risultanze dell'inchiesta Mafia Capitale, ma non riguarda il filone principale sulla gara complessiva, ritenuta illegittima dal presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, di cui è titolare la Procura di Catania.

 

Al centro delle indagini la contabilità relativa alle presenze giornaliere dei migranti ospiti del Cara di Mineo, finalizzata alla liquidazione delle somme spettanti al cosiddetto 'ente gestore': secondo la Procura di Caltagirone sarebbero stati rendicontati e corrisposti, dal 2012 al 2015, importi superiori a quelli dovuti, per un ammontare di circa un milione di euro.

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