E' successo nella tendopoli di San Ferdinando. Il militare era intervenuto per sedare una rissa tra due profughi: ha reagito quando è stato ferito con un coltello
Tragedia questa mattina in Calabria, nella tendopoli di San Ferdinando a circa 6 km da Rosarno, che nel periodo invernale ospita migliaia di migranti impegnati nella raccolta delle arance nella piana di Gioia Tauro. Un carabiniere ha sparato un colpo di pistola, uccidendo un migrante che lo aveva aggredito con un coltello. Il militare era intervenuto insieme a un collega per sedare una lite tra due profughi. Uno dei due a quel punto avrebbe estratto un coltello, ferendo il carabiniere che quindi ha reagito sparando con la pistola d’ordinanza. Ferito anche un altro militare che nella collutazione con il migrante avrebbe riportato la frattura della mandibola.
Sul posto il procuratore della Repubblica - Gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica del fatto. Sul posto è intervenuto il procuratore della Repubblica di Palmi Ottavio Sferlazza ed i vertici del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria.
La prima ricostruzione - Secondo una prima ricostruzione, sembra che i due extracomunitari stessero litigando perché uno aveva cercato di derubare l'altro. Sono stati avvertiti i carabinieri, che hanno quindi inviato sul posto una pattuglia. Quando i militari sono intervenuti per cercare di riportare la calma, uno dei due extracomunitari ha dato in escandescenze tirando fuori un coltello e aggredendo il militare, rimasto ferito. Il carabiniere ha reagito estraendo la pistola e sparando un colpo che ha ucciso l'uomo.