Milano, stilista impiccata. “Non credo a suicidio” dice la sorella

Cronaca

Più volte negli ultimi mesi la 37enne era andata al pronto soccorso per i litigi col fidanzato, che in un caso decise di denunciare

E’ stata trovata impiccata ad un albero dei giardini di piazza Napoli, a Milano, all’alba di martedì 31 maggio. Ma la famiglia e gli investigatori nutrono molto dubbi sul fatto che Carlotta Benusiglio, stilista di 37 anni, si sia deliberatamente tolta la vita. Dietro la sua vita di successi personali e professionali, c'era infatti il rapporto col fidanzato, fatto di violenze - almeno in un caso denunciate  -  e corse al Pronto Soccorso. 

 

La sorella: non credo al suicidio - La prima a chiedere che venga fatta luce sul caso è la sorella della vittima, Giorgia, nota per aver intrapreso una battaglia contro la droga dopo aver rischiato la vita a causa di una mezza pastiglia di ecstasy ingerita quando era poco più che un’adolescente.

 

"Non credo assolutamente che mia sorella si sia suicidata. Non lo avrebbe mai fatto e soprattutto, vista la riservatezza, mai a due passi da casa, usando un albero in una piazza” dice Giorgia Benusiglio, 33 anni e autrice del libro “Vuoi trasgredire? Non farti!'” dedicato alla prevenzione giovanile contro l'uso di stupefacenti. “Per assurdo -  continua -  avrebbe potuto farlo usando il soppalco. Io e la mia famiglia vogliamo la verità. Del fidanzato non voglio parlare, noi eravamo contrari per precisi motivi alla relazione".

 

 

Carlotta e le denunce -  E’ stato un passante a trovare Carlotta senza vita; aveva una sciarpa attorno al collo e i piedi toccavano terra. La sua famiglia ha nominato un consulente per assistere all'autopsia e un avvocato per seguire l'inchiesta.

 

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