Il pm aveva chiesto sei mesi di reclusione con la pena sospesa. Il gup: "Non ha commesso il fatto"
Il commissario tecnico della nazionale Antonio Conte, è stato assolto dal gup di Cremona al termine del processo con rito abbreviato per la vicenda del calcioscommesse per non aver commesso il fatto.
Il pm aveva chiesto per Conte sei mesi di reclusione con la pena sospesa. "Ho sofferto tanto per il mio nome accostato alla vergogna del calcioscommesse, oggi finisce un incubo" ha commentato Antonio Conte su Facebook.
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Assolti Conte e Alessio - Assolto anche il vice di Conte a Siena e in azzurro, Angelo Alessio, imputato come lui per frode sportiva. Saranno trasmessi ad altri tribunali i procedimenti relativi alle singole partite che si reputano truccate, a Cremona resterà solo il processo per associazione per delinquere che dal 6 dicembre vedra' imputate oltre 90 persone.
"Era il risultato che ci aspettavamo, non ci siamo sottratti al processo, tanto è vero che abbiamo scelto il rito abbreviato" afferma l'avvocato Leonardo Cammarata, che con il collega Francesco Arata difende Conte.
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Le accuse - II ct dell’Italia, prossimo allenatore del club inglese del Chelsea, doveva rispondere in merito alla presunta combine di Albinoleffe-Siena del 29 maggio del 2011. All’epoca Conte era l’allenatore dei senesi ed era già stato squalificato dalla giustizia sportiva per omessa denuncia.
Conte e il vice Alessio erano imputati per frode sportiva per un incontro del periodo in cui dirigevano la squadra toscana.
Tavecchio: "Sempre avuto fiducia in lui" - "Apprendo con grande soddisfazione dell'assoluzione di Antonio Conte decisa oggi dal Tribunale di Cremona" afferma all'Ansa il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio. "Finalmente - aggiunge Tavecchio - la sua posizione è stata chiarita, la mia fiducia in lui non è mai stata in discussione. Adesso siamo tutti ancora più concentrati sull'Europeo".