Tre persone hanno cercato di costringere il cantante ad avviare una collaborazione artistica con un ragazzo di Palma Campania
Tre persone, ritenute responsabili di tentata estorsione ai danni del rapper Clementino sono state arrestate dalla Polizia di Stato.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il cantante sarebbe stato costretto, anche attraverso minacce nei suoi confronti, di suoi familiari e componenti del suo staff, ad avviare una collaborazione artistica con un neomelodico - Vincenzo Carbone, 20 anni, che canta con il nome di Enzo Di Palma - che figura tra i tre arrestati.
Clementino, però, avrebbe deciso di non cedere alle minacce e, per questo, sarebbe stato vittima di ritorsioni.
Minacce a auto speronata - Telefonicamente i tre avrebbero minacciato più volte Clementino ed i familiari, affermando anche che lo avrebbero sequestrato nel caso in cui non avesse ceduto alla collaborazione artistica. Secondo gli inquirenti, lo scorso novembre ci sarebbe stato anche un tentativo di speronamento dell'auto sulla quale viaggiavano Clementino ed il suo staff.
Auto bruciata - Proprio qualche mese fa, poco prima di Sanremo dove era tra i cantanti in gara, gli avevano anche bruciato l'auto parcheggiata sotto casa e lui aveva postato le foto su Facebook, commentando che forse il responsabile del gesto era qualcuno scontento di una sua risposta.