Il messaggio del Pontefice in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario della Sacra Rota: "Quanti, per libera scelta o per infelici circostanze della vita, vivono in uno stato oggettivo di errore, continuano ad essere oggetto dell'amore misericordioso di Cristo e perciò della Chiesa stessa"
“La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo, appartiene al sogno di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell'umanità". E dunque "non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione". Lo ha affermato Papa Francesco nel discorso rivolto alla Rota Romana in occasione dell'apertura dell'Anno Giudiziario. Per il Papa, "proclamare il disegno di Dio Creatore e Redentore sulla sacralità e bellezza dell'istituto familiare" rappresenta "una missione sempre attuale, ma che acquista particolare rilevanza nel nostro tempo".
Per la Chiesa "non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione" - ha aggiunto il Pontefice - e "quando la Chiesa, tramite il vostro servizio, (dei giudici rotali, ndr), si propone di dichiarare la verità sul matrimonio nel caso concreto, per il bene dei fedeli, al tempo stesso tiene sempre presente che quanti, per libera scelta o per infelici circostanze della vita, vivono in uno stato oggettivo di errore, continuano ad essere oggetto dell'amore misericordioso di Cristo e perciò della Chiesa stessa".
Nella stessa giornata è intervenuto sul tema delle unioni civili il premier Matteo Renzi: "Questa legge ci vuole, la stragrande maggioranza ha capito che la legge va fatta", ha detto mentre prosegue il dibattito politico sul ddl Cirinnà. "Se non troveremo punti di equilibrio vedremo il Parlamento cosa penserà con la libertà di coscienza", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Che ha poi precisato, "tutte le manifestazioni meritano rispetto", compreso il Family Day.