Gela, tassista ucciso sul sagrato della Chiesa Madre

Cronaca
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L'omicidio è avvenuto intorno alle otto di giovedì sera, in pieno centro. La vittima, un tassista, aveva precedenti penali ed è deceduto pochi minuti dopo i soccorsi

Un agguato mortale, a colpi di pistola, è stato compiuto nella sera di oggi, giovedì 17 dicembre, poco dopo le 20, a Gela, sul sagrato della Chiesa Madre, di fronte alla centralissima piazza Umberto e il corso Vittorio Emanuele, affollati di gente che passeggiava o faceva gli acquisti di Natale.

La vittima è un tassista gelese, Domenico Sequino, di 56 anni. A ucciderlo sono stati due giovani, travisati con caschi integrali, giunti in sella a un ciclomotore.

 

 

La vittima aveva precedenti penali - Contro Sequino sono stati sparati numerosi colpi di pistola (pare, un intero caricatore), andati quasi tutti a segno. Soccorso da un'ambulanza del 118 e trasferito d'urgenza in ospedale, il tassista è deceduto pochi minuti dopo.

Sequino era stato condannato nel 2008 par associazione mafiosa. Al momento dell'agguato, alle 20, stava parlando con un amico sul sagrato della chiesa. Dopo gli spari la gente  fuggita da ogni parte, cercando riparo anche nei negozi ancora aperti.

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