Si tratta di un fascicolo modello 45, in cui cioè non vengono formulate ipotesi di reato e senza indagati. Un'indagine conoscitiva per svolgere accertamenti preliminari sulla vicenda. Per i cittadini, intanto, è un'altra giornata di passione
La procura di Messina ha aperto un'inchiesta sull'emergenza idrica che da diciotto giorni interessa la città. Si tratta di un fascicolo modello 45, in cui cioè non vengono formulate ipotesi di reato e senza indagati. Un'indagine conoscitiva per svolgere accertamenti preliminari sulla vicenda. Anche la Procura dunque si sta interessando della crisi idrica che sta creando diversi disagi alla cittadinanza. E oggi è un'altra giornata di passione per i messinesi che devono rifornirsi di acqua dalle autobotti e fare i conti con quella ridotta che arriva dal bypass dell'Alcantara in attesa del completamento dei lavori di posa dei tubi flessibili sulla collina di Calatabiano.
Le operazioni per distribuire l'acqua - Per garantire la distribuzione dell'acqua alla popolazione anche stamani sono operative 38 autobotti. Nella giornata di ieri, sono stati distribuiti, con i mezzi mobili di approvvigionamento, 1000 metri cubi d'acqua. Più di ottanta volontari e volontarie, appartenenti a una ventina di organizzazioni di volontariato di protezione civile di Messina e provincia si alternano quotidianamente per gestire la distribuzione d'acqua porta a porta a persone anziane o con disabilità, oltre a dare supporto alla macchina per l'imbustamento di acqua potabile messa a disposizione dalla Regione Marche e alle altre attività gestite dalla struttura commissariale.
Lavori in corso a Calatabiano - Nel pomeriggio di oggi termineranno le operazioni di pompaggio dei 5450 metri cubi d'acqua dalla nave cisterna nel serbatoio di Torre Vittoria e proseguiranno, poi, con la nave cisterna militare già in rada. Il flusso di alimentazione dei serbatoi principali dell'acquedotto cittadino attualmente si aggira su valori di circa 600 litri al secondo provenienti da Alcantara, Santissima e pozzi cittadini. Procedono intanto i lavori a Calatabiano, dove nella giornata di ieri è stato predisposto il tracciato per la posa della condotta provvisoria che consentirà di riportare l'acqua del Fiumefreddo nelle tubazioni di Messina e avviare le attività di risagomatura della frana.