Oltre all’illustrazione sui pezzi dell’Airbus, che precipitano su un jihadista con la didascalia "l'aviazione russa intensifica i bombardamenti", il settimanale satirico francese ironizza sul volo della Metrojet con un disegno intitolato "i pericoli del low cost russo". “E’ un sacrilegio”, tuona il Cremlino
Oltre al dolore per le vittime dell’Airbus A321 e agli interrogativi ancora senza risposta su cosa sia realmente successo al volo partito da Sharm el Sheikh e diretto a San Pietroburgo - nel quale hanno perso la vita 224 persone - oggi la Russia prova anche rabbia e indignazione. Questa è infatti la reazione alle ultime controverse vignette di Charlie Hebdo, che ironizzano sulle vittime dell'aereo caduto nel Sinai. "E' un sacrilegio", ha tuonato da Mosca Dmitri Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin. "Quelle caricature - pubblicate nell'ultima pagina del settimanale satirico francese - non hanno a che fare né con la democrazia né con la libertà di espressione. Molti connazionali si sentono insultati".
Le vignette - A fare infuriare le autorità russe sono state due illustrazioni del settimanale, vittima di un attentato terrorista nel quale persero la vita 12 disegnatori. La prima, ritrae pezzi dell'aereo che precipitano su un jihadista accompagnate dalla didascalia "l'aviazione russa intensifica i bombardamenti". Nella seconda, invece, si ironizza sulle vittime con un disegno intitolato “il pericolo del low cost russo” e la scritta "avrei dovuto prendere Air Cocaine" in un riferimento al recente scandalo dei piloti francesi arrestati per narcotraffico in Repubblica dominicana.