A Catania la nave con i 49 migranti morti soffocati al largo della Libia

Cronaca
Foto d'archivio

Nel porto della città siciliana l'unità norvegese "Siem Pilot" con a bordo le salme e i 312 superstiti che il giorno di Ferragosto sono stati soccorsi dalla Marina. Aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il sindaco Enzo Bianco ha proclamato il lutto cittadino. In 350 soccorsi sulle coste calabre

"Catania si appresta a dare accoglienza ai superstiti e pietosa sepoltura alle vittime". Sono le parole di Enzo Bianco, sindaco di Catania, dove è attraccata la nave norvegese Siem Pilot al servizio di Frontex, con a bordo i 312 superstiti, tra cui 45 donne e tre minori, soccorsi al largo della Libia dal pattugliatore della Marina Militare italiana Cigala Fulgosi. Sulla nave ci sono anche le vittime, tutti uomini, morte soffocate nella stiva per aver inalato gas di scarico.

Aperto fascicolo per omicidio colposo -
"Abbiamo aperto un fascicolo per omicidio colposo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", ha detto il procuratore della Repubblica facente funzione Michelangelo Patanè. "Bisogna accertare le cause della morte – ha aggiunto – e svolgere altre indagini. L'ipotesi può essere che la morte sia dovuta ad asfissia, sia per la presenza di molte persone in un locale chiuso sia a causa dei gas di scarico. Ne sapremo di più dopo le autopsie sui corpi delle vittime".


Martedì giorno di lutto
- I 49 migranti morti - che non avevano probabilmente pagato abbastanza gli scafisti per permettersi di stare sul ponte - erano ammassati uno sopra l'altro nella stiva di una carretta del mare di soli 14 metri, con la poca aria resa irrespirabile dai fumi del carburante. Erano partiti dalle coste libiche nelle prime ore del giorno di Ferragosto. Martedì sarà proclamato a Catania il lutto cittadino.

Salvati altri 350 migranti -
Intanto, oltre 350 migranti a bordo di un barcone in difficoltà al largo della Calabria sono stati soccorsi, al termine di un intervento reso particolarmente complesso dalle condizioni del mare, da due motovedette della Marina, un pattugliatore croato ed una nave mercantile. A bordo del barcone 167 uomini, 88 donne e 99 minori, ma anche il cadavere di una ragazza di 21 anni che, secondo i primi esami, sarebbe morta durante la traversata per una crisi glicemica.
A Pozzallo, invece, la Polizia ha fermato lo scafista di un'imbarcazione in legno fatiscente con 203 migranti a bordo sbarcati il 16 agosto.

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