Benzina, sciopero impianti autostradali dal 23 al 25 giugno

Cronaca
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I gestori delle aree di servizio autostradali di Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio hanno proclamato una mobilitazione di 48 ore. La decisione, si legge in una nota, "è conseguenza inevitabile dello strappo operato dai concessionari"

I gestori delle aree di servizio autostradali di Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio hanno proclamato 48 ore di sciopero, dalle 22.00 di martedì 23 fino alle 22.00 di giovedì 25 giugno. La decisione, si legge in una nota, "è conseguenza inevitabile dello strappo operato dai concessionari, che in pendenza di una decisione definitiva del TAR - al quale proprio in questi giorni il MIT deve consegnare i piani di ristrutturazione della rete - sulla legittimita' degli Atti di indirizzo governativi e soprattutto con un tavolo di concertazione avviato dai Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo economico, hanno inteso unilateralmente avviare le procedure di gara pubblicando i bandi".

Benzinai, sciopero impianti autostradali - Per le tre Federazioni i bandi di gara sono stati "costruiti secondo schemi che contrastano direttamente con le norme vigenti e conservano privilegi e lucrose rendite di posizione - in termini di pedaggi e royalty - che in questi anni hanno prodotto un decadimento verticale della qualità del pubblico servizio offerto all'utenza oltreché un livello di prezzi dei carburanti e del servizio di ristorazione più alti d'Europa ad evidente danno dei consumatori e dei gestori stessi".

Per queste ragioni, Faib, Fegica e Anisa, oltre a confermare l'intenzione di impugnare presso il TAR tutti i bandi di gara pubblicati, hanno già provveduto ad inviare un telegramma urgente ai Ministri competenti "teso ad utilizzare le proprie competenze in ordine alla sorveglianza per l'attuazione delle concessioni pubbliche in autostrada allo scopo di interrompere immediatamente le procedure di gara e riconvocare immediatamente il tavolo di concertazione, il cui avvio aveva consentito la sospensione dello sciopero già proclamato per il 5 e 6 maggio scorsi".

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