Dopo l'incendio che ha devastato parte del terminal, lo scalo prova a ripartire. L'Enac assicura: per le giornate di sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 maggio, l'operatività sarà innalzata dall'attuale 50% al 60%. Proseguono intanto le indagini
Lo scalo di Fiumicino prova a ripartire dopo l'incendio che due notti fa ha devastato gran parte del Terminal 3 mandando in fumo mille metri quadrati della zona commerciale di cui oggi resta solo un mastodontico scheletro annerito (FOTO - VIDEO - LA CRONACA DELLA GIORNATA DI IERI).. La capacità dell'Aeroporto per le giornate di sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 maggio – fa sapere l'Enac – sarà innalzata dall'attuale 50% al 60% rispetto alla normale capacità operativa del periodo. Intanto alcuni passeggeri hanno trascorso la notte nello scalo pur di non perdere il proprio aereo.
Lento ritorno alla normalità - L'area delle partenze internazionali ha lentamente riaperto i battenti, ad eccezione della zona di imbarco D, che sarà comunque ripristinata entro una settimana, assicurano da Aeroporti di Roma. Ma l'interrogativo che caratterizza il day-after dell'incidente riguarda la sicurezza, con uno dei sindacati dei vigili del fuoco che denuncia la mancata applicazione del "decreto sicurezza sul servizio di vigilanza negli aeroporti".
Proseguono le indagini - Oggi il pm che si occupa dell'inchiesta aperta per incendio doloso ha voluto effettuare di persona un sopralluogo sulle macerie per capire meglio come le fiamme abbiano potuto propagarsi così velocemente, sventrando uno dei terminal di un aeroporto internazionale importante come Fiumicino. Nel frattempo ha disposto una consulenza tecnica da parte di due esperti, rispettivamente, di sicurezza sul lavoro e di norme antincendio che lo hanno accompagnato nel sopralluogo. A breve la Procura acquisirà le carte per verificare che tutto nel terminal fosse a norma dal punto di vista dell'impiantistica e della gestione della sicurezza. Sul tavolo dei magistrato sono comunque già arrivate le informative della polizia che sta ancora passando al vaglio i video delle decine di telecamere puntate sulla zona dell'incendio. Una pila di dvd che potrebbero aiutare a capire l'esatta dinamica di quanto accaduto la notte tra mercoledì e giovedì quando qualcosa non ha funzionato nell'impianto elettrico.
Lento ritorno alla normalità - L'area delle partenze internazionali ha lentamente riaperto i battenti, ad eccezione della zona di imbarco D, che sarà comunque ripristinata entro una settimana, assicurano da Aeroporti di Roma. Ma l'interrogativo che caratterizza il day-after dell'incidente riguarda la sicurezza, con uno dei sindacati dei vigili del fuoco che denuncia la mancata applicazione del "decreto sicurezza sul servizio di vigilanza negli aeroporti".
Proseguono le indagini - Oggi il pm che si occupa dell'inchiesta aperta per incendio doloso ha voluto effettuare di persona un sopralluogo sulle macerie per capire meglio come le fiamme abbiano potuto propagarsi così velocemente, sventrando uno dei terminal di un aeroporto internazionale importante come Fiumicino. Nel frattempo ha disposto una consulenza tecnica da parte di due esperti, rispettivamente, di sicurezza sul lavoro e di norme antincendio che lo hanno accompagnato nel sopralluogo. A breve la Procura acquisirà le carte per verificare che tutto nel terminal fosse a norma dal punto di vista dell'impiantistica e della gestione della sicurezza. Sul tavolo dei magistrato sono comunque già arrivate le informative della polizia che sta ancora passando al vaglio i video delle decine di telecamere puntate sulla zona dell'incendio. Una pila di dvd che potrebbero aiutare a capire l'esatta dinamica di quanto accaduto la notte tra mercoledì e giovedì quando qualcosa non ha funzionato nell'impianto elettrico.