A Palermo è approdato il cargo King Jacob che ha prestato soccorso alla nave naufragata con centinaia di persone a bordo. L'equipaggio, molto scosso, ha richiesto l'aiuto di psicologi. Intanto, la Ue stanzia più fondi ma si divide sui richiedenti asilo
L'Europa si mobilita e cerca di affrontare quella che è ormai è diventata un'emergenza dalle proporzioni impressionanti: stanzia più fondi, come deciso dal vertice Ue che è stato convocato il 23 aprile a Bruxelles, ma resta ancora divisa sui richiedenti asilo (SPECIALE MIGRANTI - INFOGRAFICA - VIDEO).
Intanto, continuano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane e, secondo fonti di Polizia, sarebbero in partenza dalla Libia circa 9mila persone.
In arrivo 9mila migranti - Secondo indiscrezioni fornite anche dall'Intelligence, la prossima settimana dovrebbero arrivare 1500 migranti e altri 7500 tra 15 giorni.
Psicologi sulla King Jacob - Intanto, è attraccato a Palermo il cargo King Jacob, la nave portoghese che per prima è partita in mare per prestare soccorso all'imbarcazione naufragata nel Canale di Sicilia, trascinando in mare oltre 800 persone, e con la quale è entrata in collisione a cause delle errate manovre dello scafista che governava il mezzo carico di profughi. Ed ora emerge con forza l'umana fatica e lo shock emotivo cui i marinai sono stati sottoposti quella domenica, quando si sono trovati centinaia di corpi senza vita. L'equipaggio, composto da 18 marinai di origine filippina ha infatti richiesto a bordo la presenza di psicologi e preti; a quanto si apprende sono molto scossi e non avrebbero ancora parlato con nessuno di quanto hanno visto quella notte.
Immigrazione: ospiti centro Pozzallo rifiutano i pasti - Un altro dramma è quello che vivono gli ospiti del centro di prima accoglienza di Pozzallo (Ragusa), in prevalenza siriani e palestinesi. Ormai da ore rifiutano i pasti e chiedono di essere trasferiti e lasciare presto la Sicilia. Attualmente il centro ospita 113 migranti, in prevalenza si tratta delle famiglie arrivate a Pozzallo 4 giorni fa. Per il viaggio alcuni migranti hanno pagato anche 8500 euro a testa. Il settimanale l'Espresso, in edicola il 24 aprile, pubblica la telefonata tra una donna e uno scafista che le offre 7 posti a bordo di un barcone diretto in Italia. Il numero di telefono è stato denunciato nel 2013 ma risulta attivo ancora oggi. VIDEO
Intanto, continuano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane e, secondo fonti di Polizia, sarebbero in partenza dalla Libia circa 9mila persone.
In arrivo 9mila migranti - Secondo indiscrezioni fornite anche dall'Intelligence, la prossima settimana dovrebbero arrivare 1500 migranti e altri 7500 tra 15 giorni.
Psicologi sulla King Jacob - Intanto, è attraccato a Palermo il cargo King Jacob, la nave portoghese che per prima è partita in mare per prestare soccorso all'imbarcazione naufragata nel Canale di Sicilia, trascinando in mare oltre 800 persone, e con la quale è entrata in collisione a cause delle errate manovre dello scafista che governava il mezzo carico di profughi. Ed ora emerge con forza l'umana fatica e lo shock emotivo cui i marinai sono stati sottoposti quella domenica, quando si sono trovati centinaia di corpi senza vita. L'equipaggio, composto da 18 marinai di origine filippina ha infatti richiesto a bordo la presenza di psicologi e preti; a quanto si apprende sono molto scossi e non avrebbero ancora parlato con nessuno di quanto hanno visto quella notte.
Immigrazione: ospiti centro Pozzallo rifiutano i pasti - Un altro dramma è quello che vivono gli ospiti del centro di prima accoglienza di Pozzallo (Ragusa), in prevalenza siriani e palestinesi. Ormai da ore rifiutano i pasti e chiedono di essere trasferiti e lasciare presto la Sicilia. Attualmente il centro ospita 113 migranti, in prevalenza si tratta delle famiglie arrivate a Pozzallo 4 giorni fa. Per il viaggio alcuni migranti hanno pagato anche 8500 euro a testa. Il settimanale l'Espresso, in edicola il 24 aprile, pubblica la telefonata tra una donna e uno scafista che le offre 7 posti a bordo di un barcone diretto in Italia. Il numero di telefono è stato denunciato nel 2013 ma risulta attivo ancora oggi. VIDEO