Migranti, oltre diecimila arrivi in pochi giorni

Cronaca

L'Onu si schiera con l'Italia: "Non può essere lasciata da sola". Quasi 70mila le persone nelle strutture di accoglienza. Musulmani gettano in mare 12 cristiani: 15 fermi. I minori non accompagnati sbarcati nel 2014 sono oltre 14mila. VIDEO

Diecimila sbarcati in pochi giorni in Italia. Una "vera e propria emergenza umanitaria", l'ha definita il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino. E l'Onu si schiera al fianco dell'Italia perché "sta portando un fardello enorme per conto dell'Europa sul problema dell'immigrazione e non può essere lasciata sola".

Musulmani contro cristiani: 12 gettati in mare - E dai racconti dei migranti che affrontano lunghe traversate  - che spesso portano alla morte - emergono dettagli e particolari che superano i limiti dell'umano. L'ultima, in odine di tempo, è la notizia del fermo di 15 persone a Palermo: durante la traversata nel Canale di Sicilia avrebbero gettato in mare 12 compagni di origine cristiana. Non è chiaro, al momento, se fossero vivi o ancora in vita. I fermati sono tutti musulmani e tra loro c'è anche un minorenne.
Altri testimoni hanno invece raccontato di un nuovo naufragio nel quale avrebbero perso la vita 41 migranti.

Commissione: non abbiamo bacchetta magica - La situazione nel Mediterraneo "è grave e peggiorerà nelle prossime settimane e mesi" ma "dobbiamo essere franchi, la Commissione non può fare da sola; non abbiamo la bacchetta magica" perché "non abbiamo i fondi né il sostegno politico" per lanciare operazioni europee di salvataggio. E' l'appello ai governi della portavoce della Commissione europea Natasha Bertaud.

Centri di accoglienza al collasso, ipotesi caserme - In questi primi tre mesi e mezzo del 2015 gli arrivi hanno sfondato quota 16mila, numero che supera quello dello stesso periodo del 2014, anno record alla fine del quale si sono contati ben 170mila sbarcati. Al Viminale è dunque forte la preoccupazione sul fronte dell'accoglienza. Sono già oltre 70 mila le persone ospitate, di cui circa 14mila minori non accompagnati. Ma servono altri alloggi. Accade così che le presenze siano concentrate per il 50% nelle cinque regioni del Sud (con la Sicilia a sopportare il peso maggiore; il 22% in Sicilia, il 9% in Lombardia), disattendendo il piano messo a punto dal Viminale che prevede una distribuzione in base agli abitanti della regione. Ed è per questo che il Ministero dell'Interno ha individuato una serie di caserme, dismesse dalla Difesa, che potrebbero essere adattate all'accoglienza dei profughi. "Noi chiediamo che l'Europa faccia la sua parte - dice a Sky TG24 Ignazio Schintu, responsabile del centro Fenoglio, a Settimo Torinese,  - chiediamo che attui politiche di accoglienza diverse perché le istituzioni locali sono allo stremo" - VIDEO

Oltre 14mila minori non accompagnati -
Importanti sono i numeri relativi allo sbarco in Italia di minori. Secondo i dati del Viminale, nel 2014 sono arrivati 14.243 piccoli di età inferiore ai 18 anni non accompagnati. Provengono da Guinea, Eritrea, Somalia. Il record di bambini nel 2014 è legato all'Egitto con 2455 presenze - VIDEO

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