"Bisogna abbattere entrambe le carreggiate" dice il ministro. Per la ricostruzione "ci vorranno 18-24 mesi". Per gestire la viabilità sulla Palermo-Catania verrà realizzata una bretella. Anas: ripristinare viadotto costerà fino a 30 mln
"Purtroppo bisognerà demolire entrambe le carreggiate e non una come si ipotizzava inizialmente". Così il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, dopo il primo sopralluogo sul ponte Himera, lungo l'autostrada A19 Palermo-Catania, dove hanno ceduto due piloni, colpiti da una frana staccatasi dalla collina adiacente (LE FOTO). "Ho firmato l'istituzione di una commissione d'inchiesta" ha aggiunto il ministro. Si indaga per disastro colposo. per la ricostruzione delle due carreggiate, 300 metri di ponte e cinque piloni, "occorreranno dai 18 ai 24 mesi" afferma Delrio, che non si sbilancia sul costo dei lavori anche se l'Anas conferma che la cifra si aggirerà intorno ai 30 milioni.
Costruire una bretella in 3 mesi - "La situazione è molto seria e grave, si tratta di un'arteria importante per la Sicilia per cui serve una soluzione alternativa seria per evitare ulteriori disagi all'economia della Sicilia", precisa il ministro delle Infrastrutture. Per arrivare da Palermo a Catania, infatti, ad oggi l'unica possibilità è quella di utilizzare strade provinciali che, va da sè, è impensabile possano sopportare il traffico che di solito circola sull'autostrada. Una possibile soluzione temporanea potrebbe essere quella di realizzare un percorso alternativo, la bretella sulla strada provinciale 24 e sulla statale 120 con una deviazione direttamente collegata allo svincolo autostradale di Scillato, per bypassare il tratto dell'A19 chiuso a causa della frana. "Sarà una bretella - ha proseguito Delrio - con una deviazione minima, quasi tre chilometri di deviazione. Se riusciremo davvero a fare questo in tre mesi, e i tecnici Anas sono molto tranquilli su questo, sarà una risposta rapida".
Troveremo le risorse - Quanto alle risorse, "le troveremo" assicura il ministro delle Infrastrutture, perché "è assolutamente indispensabile rispristinare quest'opera". E ha aggiunto: "Dobbiamo impegnarci per evitare un danno economico alla Sicilia che potrebbe essere rilevante, causato dall'interruzione di questa arteria per lungo tempo".
Costruire una bretella in 3 mesi - "La situazione è molto seria e grave, si tratta di un'arteria importante per la Sicilia per cui serve una soluzione alternativa seria per evitare ulteriori disagi all'economia della Sicilia", precisa il ministro delle Infrastrutture. Per arrivare da Palermo a Catania, infatti, ad oggi l'unica possibilità è quella di utilizzare strade provinciali che, va da sè, è impensabile possano sopportare il traffico che di solito circola sull'autostrada. Una possibile soluzione temporanea potrebbe essere quella di realizzare un percorso alternativo, la bretella sulla strada provinciale 24 e sulla statale 120 con una deviazione direttamente collegata allo svincolo autostradale di Scillato, per bypassare il tratto dell'A19 chiuso a causa della frana. "Sarà una bretella - ha proseguito Delrio - con una deviazione minima, quasi tre chilometri di deviazione. Se riusciremo davvero a fare questo in tre mesi, e i tecnici Anas sono molto tranquilli su questo, sarà una risposta rapida".
Troveremo le risorse - Quanto alle risorse, "le troveremo" assicura il ministro delle Infrastrutture, perché "è assolutamente indispensabile rispristinare quest'opera". E ha aggiunto: "Dobbiamo impegnarci per evitare un danno economico alla Sicilia che potrebbe essere rilevante, causato dall'interruzione di questa arteria per lungo tempo".