Corruzione e peculato, arrestato il sindaco di Marino (Roma)

Cronaca

Il primo cittadino, eletto nel 2014 con una coalizione di centrodestra alla guida del comune situato nell'area dei Castelli Romani, è finito ai domiciliari insieme ad altri quattro indagati, un dipendente comunale e tre imprenditori

I carabinieri hanno arrestato il sindaco di centrodestra di Marino, un grosso comune nell'area dei Castelli Romani, in un'inchiesta sulla costruzione di un centro commerciale. Lo riferisce una nota della Procura di Velletri, che ha disposto le misure cautelari.

In 5 ai domiciliari
- Il primo cittadino di Marino, Fabio Silvagni, un dipendente comunale e tre imprenditori sono agli arresti domiciliari, accusati a vario titolo di corruzione e peculato. Silvagni è stato eletto nel 2014 alla guida di una coalizione di centrodestra.

Assunzioni pilotate
- Secondo la nota della Procura "le indagini iniziate nello scorso mese di giugno hanno, tra l'altro, riguardato la realizzazione di un punto vendita di una nota catena commerciale, del valore di circa 3.000.000 di euro, per il quale il primo cittadino avrebbe rilasciato illecitamente le necessarie autorizzazioni in cambio dell'assunzione di persone da lui indicate per garantirsi così un ritorno politico ed elettorale".

Fari sulla corruzione - Gli arresti di amministratori locali di diversi partiti nelle ultime settimane - in particolare quello del sindaco di Ischia, del Pd, per una vicenda che vede nel mirino degli investigatori una importante cooperativa - hanno fatto nuovamente alzare l'attenzione sul fenomeno della corruzione (lo speciale di Sky TG24 "Le mani sul Paese").

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