Il capo del Dap: “Ho firmato sospensioni e concordato con il direttore del personale l'avvio del procedimento disciplinare”. Gli agenti avevano insultato sul social network un detenuto suicida. Il ministro Orlando incontra i sindacati: atti intollerabili
Arrivano le prime sanzioni sulla vicenda degli insulti via Facebook a un detenuto suicida da parte di agenti della polizia penitenziaria. "Ho firmato 16 provvedimenti cautelari di sospensione e ho concordato con il direttore del personale l'avvio del procedimento disciplinare", dice il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Santi Consolo.
Accertamenti in corso - Rispetto alla possibilità che nei comportamenti degli agenti possa esserci un rilievo penale e che possa essere contestato il reato di istigazione al suicidio, Consolo si è limitato a specificare che queste sono valutazioni che spettano ai magistrati. Quanto al fatto che tra i 16 agenti per cui è partito il provvedimento ci siano anche appartenenti a organizzazioni sindacali del Corpo, Consolo ha precisato che gli accertamenti in questo senso sono appena iniziati e ancora in corso.
Il ministro: “Atti intollerabili” - Intanto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che aveva parlato di “atti intollerabili”, incontra nel pomeriggio tutte le organizzazioni sindacali: “Perché – spiega – al di là delle iniziative disciplinari con un collegio che si pronuncerà in modo terzo, vorrei un'iniziativa 'politica' da parte dei rappresentanti della polizia penitenziaria".
Accertamenti in corso - Rispetto alla possibilità che nei comportamenti degli agenti possa esserci un rilievo penale e che possa essere contestato il reato di istigazione al suicidio, Consolo si è limitato a specificare che queste sono valutazioni che spettano ai magistrati. Quanto al fatto che tra i 16 agenti per cui è partito il provvedimento ci siano anche appartenenti a organizzazioni sindacali del Corpo, Consolo ha precisato che gli accertamenti in questo senso sono appena iniziati e ancora in corso.
Il ministro: “Atti intollerabili” - Intanto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che aveva parlato di “atti intollerabili”, incontra nel pomeriggio tutte le organizzazioni sindacali: “Perché – spiega – al di là delle iniziative disciplinari con un collegio che si pronuncerà in modo terzo, vorrei un'iniziativa 'politica' da parte dei rappresentanti della polizia penitenziaria".