La piccola, dopo il parto in una clinica privata, avrebbe avuto una crisi respiratoria. Trasferita in un reparto di rianimazione a Ragusa, è morta durante il tragitto. Aperta un'inchiesta. Mattarella: sono incredulo. Lorenzin: "Inviati gli ispettori"
Una neonata che ha avuto gravi crisi respiratorie dopo la nascita in una clinica privata di Catania è stata trasferita d'urgenza in ambulanza nel reparto di rianimazione pediatrica dell'ospedale di Ragusa, perché nel capoluogo etneo non c'erano posti disponibili, ma è morta prima del ricovero. Sull'episodio la Procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche e sulla disponibilità di strutture cliniche non adeguate a Catania o nelle province più vicine.
Mattarella: "Incredulità". Lorenzin: "Abbiamo mandato gli ispettori" - In una telefonata al governatore della Sicilia Rosario Crocetta, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha espresso "incredulità". "Queste cose non possono e non devono succedere" ha commentato a Sky TG24 il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. ''Abbiamo immediatamente inviato gli ispettori in Sicilia. Abbiamo chiesto una relazione dettagliata e in tempi brevi'', ha fatto inoltre sapere il ministro, secondo cui "è impossibile che siano stati seguiti i protocolli previsiti dalla rete neonatale".
Crocetta: "Chi ha sbagliato deve pagare" - "E' inammissibile e semplicemente vergognoso. Faremo luce su quanto è accaduto. Ve lo posso assicurare", ha detto invece l'assessore regionale alla Sanità della Sicilia, Lucia Borsellino, mentre il governatore Crocetta a Sky TG24 assicura: "Chi ha sbagliato debe pagare, non faremo sconti".
La crisi respiratoria - Secondo una prima ricostruzione della vicenda, la neonata sarebbe entrata in crisi respiratoria dopo il parto. I medici si sono accorti subito della gravità del quadro clinico della piccola e hanno contattato le Unità di trattamento intensivo neonatale (Utin) di Catania per trasferire d'urgenza la piccola paziente. Ma erano tutte 'piene', senza disponibilità di posti. E' stato così contattato il 118 che ha cercato e trovato una Utin disponibile nell'ospedale 'Paterno'-Arezzo' di Ragusa.
Il trasferimento a Ragusa - La clinica ha quindi provveduto, con un'ambulanza privata, al trasporto della neonata a Ragusa, con al seguito i medici specialisti della struttura privata. Dopo Vizzini, e in territorio della provincia di Ragusa, prima dell'alba, la piccola paziente ha avuto una violenta crisi. I medici a bordo dell'ambulanza hanno tentato di rianimarla, ma la neonata è morta. All'ambulanza sarebbero a quel punto giunte le indicazioni di portare il piccolo corpo nell'ospedale di destinazione, a Ragusa. La salma è stata trasferita nell'obitorio del 'Paternò-Arezzo'.
Le indagini - I medici presenti sull'ambulanza, su delega del sostituto procuratore di Ragusa, Serena Minicucci, sono stati sentiti dalla polizia di Stato, come persone informate sui fatti. Il magistrato deciderà se disporre l'autopsia. Intanto a Catania, dopo la denuncia di familiari della piccola deceduta ai carabinieri, la Procura ha aperto un'altra chiesta, per gli atti d'urgenza, disponendo il sequestro della cartella clinica nella casa di cura.
Mattarella: "Incredulità". Lorenzin: "Abbiamo mandato gli ispettori" - In una telefonata al governatore della Sicilia Rosario Crocetta, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha espresso "incredulità". "Queste cose non possono e non devono succedere" ha commentato a Sky TG24 il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. ''Abbiamo immediatamente inviato gli ispettori in Sicilia. Abbiamo chiesto una relazione dettagliata e in tempi brevi'', ha fatto inoltre sapere il ministro, secondo cui "è impossibile che siano stati seguiti i protocolli previsiti dalla rete neonatale".
Crocetta: "Chi ha sbagliato deve pagare" - "E' inammissibile e semplicemente vergognoso. Faremo luce su quanto è accaduto. Ve lo posso assicurare", ha detto invece l'assessore regionale alla Sanità della Sicilia, Lucia Borsellino, mentre il governatore Crocetta a Sky TG24 assicura: "Chi ha sbagliato debe pagare, non faremo sconti".
La crisi respiratoria - Secondo una prima ricostruzione della vicenda, la neonata sarebbe entrata in crisi respiratoria dopo il parto. I medici si sono accorti subito della gravità del quadro clinico della piccola e hanno contattato le Unità di trattamento intensivo neonatale (Utin) di Catania per trasferire d'urgenza la piccola paziente. Ma erano tutte 'piene', senza disponibilità di posti. E' stato così contattato il 118 che ha cercato e trovato una Utin disponibile nell'ospedale 'Paterno'-Arezzo' di Ragusa.
Il trasferimento a Ragusa - La clinica ha quindi provveduto, con un'ambulanza privata, al trasporto della neonata a Ragusa, con al seguito i medici specialisti della struttura privata. Dopo Vizzini, e in territorio della provincia di Ragusa, prima dell'alba, la piccola paziente ha avuto una violenta crisi. I medici a bordo dell'ambulanza hanno tentato di rianimarla, ma la neonata è morta. All'ambulanza sarebbero a quel punto giunte le indicazioni di portare il piccolo corpo nell'ospedale di destinazione, a Ragusa. La salma è stata trasferita nell'obitorio del 'Paternò-Arezzo'.
Le indagini - I medici presenti sull'ambulanza, su delega del sostituto procuratore di Ragusa, Serena Minicucci, sono stati sentiti dalla polizia di Stato, come persone informate sui fatti. Il magistrato deciderà se disporre l'autopsia. Intanto a Catania, dopo la denuncia di familiari della piccola deceduta ai carabinieri, la Procura ha aperto un'altra chiesta, per gli atti d'urgenza, disponendo il sequestro della cartella clinica nella casa di cura.