Dal pubblico ministero parere positivo alla proposta di un anno e dieci mesi formulata dagli avvocati del presidente della fondazione. È accusato di associazione a delinquere, truffa e altri reati.La decisione del gup è prevista il prossimo 18 marzo
Si avvicina il patteggiamento per Davide Vannoni, accusato di associazione a delinquere, truffa e altri reati, nel processo in cui è imputato per il metodo Stamina insieme ad altre 12 persone. Oggi in aula il pm Raffaele Guariniello ha dato parere positivo alla proposta di patteggiamento di un anno e dieci mesi formulata dai suoi legali. La soluzione proposta dai legali prevede la sospensione condizionale della pena e la non menzione sul casellario giudiziario.
Il 18 marzo la decisione - Fondamentale sembra sia stato l'impegno di Vannoni a ritirare il secondo ricorso al Tar del Lazio contro le valutazioni del Comitato scientifico del ministero sulla validità delle cure. "Il pm - spiegano gli avvocati Pasquale Scrivo e Liborio Cataliotti - ha ritenuto che l'atteggiamento di Vannoni sul Tar dimostri l'intenzione di non proseguire con le attività di Stamina". La decisione del gup è prevista il prossimo 18 marzo.
Vannoni: “Patteggiamento non è condanna” - Nei giorni scorsi, su Facebook, Vannoni aveva postato un link a un testo giuridico in cui si dice che il patteggiamento "non ha le caratteristiche proprie di una sentenza di condanna". Scrive Vannoni: “Tanto per chiarire le idee ai giustizialisti e ai superficialotti del diritto (in primis diversi giornalisti)".
Il 18 marzo la decisione - Fondamentale sembra sia stato l'impegno di Vannoni a ritirare il secondo ricorso al Tar del Lazio contro le valutazioni del Comitato scientifico del ministero sulla validità delle cure. "Il pm - spiegano gli avvocati Pasquale Scrivo e Liborio Cataliotti - ha ritenuto che l'atteggiamento di Vannoni sul Tar dimostri l'intenzione di non proseguire con le attività di Stamina". La decisione del gup è prevista il prossimo 18 marzo.
Vannoni: “Patteggiamento non è condanna” - Nei giorni scorsi, su Facebook, Vannoni aveva postato un link a un testo giuridico in cui si dice che il patteggiamento "non ha le caratteristiche proprie di una sentenza di condanna". Scrive Vannoni: “Tanto per chiarire le idee ai giustizialisti e ai superficialotti del diritto (in primis diversi giornalisti)".