Una donna di 38 anni di San Severino Marche ha colpito a morte il ragazzino con nove colpi. Si era separata da poco. Ai carabinieri avrebbe detto: "L'ho ammazzato perché me lo vogliono portare via"
"L'ho ucciso perché me lo vogliono portare via". E' quanto avrebbe detto ai carabinieri una donna di 38 anni che la notte della vigilia di Natale ha ucciso con nove coltellate il figlio tredicenne a San Severino Marche, in provincia di Macerata. La donna è stata arrestata per omicidio e portata del carcere di Camerino. Secondo quanto hanno potuto appurare gli investigatori, la donna era seguita per problemi psicologici e già in passato aveva dato segni di squilibrio. Lavorava, da precaria, in una casa di cura per anziani.
Il figlio era in affidamento congiunto ai genitori, dopo che questi si erano separati, ma sembra che fossero in corso le pratiche per affidare il ragazzo al padre, un operaio di 40 anni.
I militari hanno trovato la 38enne ancora col coltello in mano. Il ragazzino era già morto. Sul delitto indagano i carabinieri del reparto operativo di Macerata, guidati dal colonnello Leonardo Bertini, e quelli di Tolentino. L'inchiesta è coordinata dal pm di Macerata Luigi Ortenzi.
Il figlio era in affidamento congiunto ai genitori, dopo che questi si erano separati, ma sembra che fossero in corso le pratiche per affidare il ragazzo al padre, un operaio di 40 anni.
I militari hanno trovato la 38enne ancora col coltello in mano. Il ragazzino era già morto. Sul delitto indagano i carabinieri del reparto operativo di Macerata, guidati dal colonnello Leonardo Bertini, e quelli di Tolentino. L'inchiesta è coordinata dal pm di Macerata Luigi Ortenzi.