Due persone sono state travolte e uccise da una slavina sul Corno piccolo, in località Prati di Tivo, a 2400 metri. I soccorsi, immediati, sono stati inutili. La zona del massiccio abruzzese dove è avvenuta la tragedia è molto pericolosa
Due escursionisti, dei quali non si conoscono ancora le generalità, sono stati travolti e uccisi da una slavina mentre si trovavano in cordata sul Corno piccolo del Gran Sasso d'Italia, versante nord del lato teramano del massiccio abruzzese. I soccorsi, immediati, sono stati portati dagli uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, coordinati dal delegato regionale Antonio Crocetta. A recuperare le salme, in località "Canale di Mezzo", a circa 2.400 metri di quota, sono stati due elicotteri, uno del 118 dell'Aquila e l'altro del Corpo Forestale dello Stato di Rieti i cui uomini si erano mobilitati anche con una unità cinofila. Tutto inutile però poiché il medico del 118 ne aveva già accertato i decessi.
A far scattare l'allarme era stato un uomo che dalla base dei Prati di Tivo aveva visto staccarsi la slavina dalla vetta. La zona dove è avvenuta la disgrazia è molto pericolosa. Due ragazzi, anche loro in cordata, sono scivolati per pochi metri quasi nello stesso punto rimanendo fortunatamente illesi. I corpi sono stati trasferiti all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo. Le squadre di soccorso rimaste in quota sono state recuperate dall'elisoccorso del 118 dell'Aquila.
A far scattare l'allarme era stato un uomo che dalla base dei Prati di Tivo aveva visto staccarsi la slavina dalla vetta. La zona dove è avvenuta la disgrazia è molto pericolosa. Due ragazzi, anche loro in cordata, sono scivolati per pochi metri quasi nello stesso punto rimanendo fortunatamente illesi. I corpi sono stati trasferiti all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo. Le squadre di soccorso rimaste in quota sono state recuperate dall'elisoccorso del 118 dell'Aquila.