Università, quanto costa studiare da fuorisede

Cronaca
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Federconsumatori ha effettuato un’indagine sulle spese degli studenti non residenti nelle  città italiane. A Milano, Roma e Firenze le camere singole più care in assoluto, mentre le tasse più salate si pagano a Verona, Padova e Parma. INFOGRAFICA

600.000: è questo il numero di fuori-sede in Italia (su un totale di oltre 1.600.000 di studenti universitari). In media ognuno di questi ragazzi costa alle rispettive famiglie 8.000 euro all’anno (se si prende in affitto una camera doppia) e più di 9.300 euro all’anno se si opta per la singola. Proprio la scelta dell’alloggio è la voce più influente sui costi complessivi. Soprattutto nelle città del Centro (Roma e Firenze) e del Nord (Milano), dove una stanza singola costa più del doppio rispetto alle città del Sud.  A rivelarlo è l’ultima indagine svolta da Ferconsumatori che, dopo aver preso in considerazione le differenze sulle tasse di iscrizione, nei giorni scorsi ha rilasciato un nuovo report sui costi dei fuorisede

Le rette universitarie - Differenze regionali ci sono anche per le rette universitarie: gli Atenei del Nord (Verona, Padova, Parma, Milano)  si confermano i più costosi, mentre al Sud le tasse sono sensibilmente più basse (a Bari si paga la metà rispetto a Verona, ad esempio), ma le rette possono cambiare molto in base alle condizioni di reddito e alle borse di studio.
Oltre all’affitto e alle rette universitarie, ci sono molte altre spese che le famiglie devono affrontare per i figli fuorisede: da quelle per l’alimentazione a quelle per la socialità, passando per i trasporti e i libri.

Guarda l’INFOGRAFICA interattiva per navigare attraverso i principali dati della ricerca di Federconsumatori.

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