Eseguite 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dalla Dda di Palermo. Tra le accuse associazione mafiosa, estorsione, rapina, sequestro di persona. Il comandante del Ros a Sky TG24: "Continuano le ricerche del boss". VIDEO
Un'operazione antimafia condotta dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani nei confronti del clan capeggiato dal boss Matteo Messina Denaro si è svolta stamattina. Gli investigatori hanno eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse su richiesta della procura distrettuale antimafia di Palermo, per associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina pluriaggravata, sequestro di persona ed altri reati aggravati dalle finalità mafiose.
L'operazione, dice il comandate dei Ros, Mario Parente a Sky TG24, "si inserisce nelle ricerche del boss latitante" e le indagini "hanno confermato il ruolo di vertice assunto dal nipote di Messina Denaro", che aveva, negli ultimi tempi, diversificato le attività illecite del clan. Sono stati accertati dagli inquirenti anche i collegamenti funzionali a progetti criminali comuni con le famiglie palermitane e, in particolare, con quella di Brancaccio guidata dai fratelli Graviano.
L'operazione, dice il comandate dei Ros, Mario Parente a Sky TG24, "si inserisce nelle ricerche del boss latitante" e le indagini "hanno confermato il ruolo di vertice assunto dal nipote di Messina Denaro", che aveva, negli ultimi tempi, diversificato le attività illecite del clan. Sono stati accertati dagli inquirenti anche i collegamenti funzionali a progetti criminali comuni con le famiglie palermitane e, in particolare, con quella di Brancaccio guidata dai fratelli Graviano.