L'incidente, nel canale della Giudecca, ha coinvolto un mezzo dell'Actv, l'azienda di trasporto pubblico. Un palo per l'ormeggio ha sfondato la cabina dei passeggeri. Si ipotizza un guasto al motore. Aperta un'inchiesta. FOTO
Sono sette le persone rimaste ferite in un incidente a un vaporetto dell'Actv, l'azienda di trasporto locale, nel canale della Giudecca a Venezia. Il motoscavo, dopo essersi scontrato con una chiatta, è stato infilzato parte a parte da un'enorme 'bricola', un palo da ormeggio di oltre 10 metri (FOTO).
La 'bricola' ha sfondato cabina passeggeri - La cabina del vaporetto è stata letteralmente infilzata dalla 'bricola'. Le immagini girate dai Vigili del fuoco all'interno del 'motoscafo' - un modello di vaporetto più piccolo - della linea 4.1 dell'Actv non lasciano dubbi sul rischio corso. L'enorme palo in legno d'abete, lungo una decina di metri con un diametro di 40 centimetri, era agganciato alla gru della chiatta, che lo teneva sollevato quando c'è stato l'impatto. L'oscillazione ha lanciato la 'bricola' come un ariete verso la poppa del vaporetto, ha sbriciolato le vetrate, piegato come burro il montante in ferro della struttura, e la punta si è conficcata sull'ultimo seggiolino della cabina.
7 feriti, 6 lievi - Dei sette feriti sei sono lievi. La paziente con i traumi più rilevanti è una donna di 54 anni, veneziana, che ha riportato una ferita lacero-contusa all'avambraccio. A bordo del vaporetto 275 c'erano una trentina di persone. L'incidente è avvenuto poco prima delle 16. Il servizio di trasporto pubblico al pontile 'Palanca' è stato sospeso per alcune ore e la fermata è poi stata ripristinata.
Ipotesi guasto motore, aperta un'inchiesta - All'origine dell'incidente ci sarebbe stato un problema meccanico, all'invertitore di marcia. Il dato emerge dai primi rilievi compiuti dai militari della capitaneria di Porto, che stanno operando sul posto assieme ai vigili del fuoco.
Il motoscafo, ha precisato l'Actv, era stato sottoposto a verifica tecnica solo l'8 agosto scorso, ed aveva avuto il via libera a alla navigazione dalle autorità competenti. Il mezzo non aveva ancora superato le mille ore di utilizzo motore per la nuova fase di manutenzione.
Entrambi i mezzi, il vaporetto e la chiatta, sono stati posti sotto sequestro ed è stato aperto un fascicolo d'inchiesta per fare piena luce sull'accaduto.
La 'bricola' ha sfondato cabina passeggeri - La cabina del vaporetto è stata letteralmente infilzata dalla 'bricola'. Le immagini girate dai Vigili del fuoco all'interno del 'motoscafo' - un modello di vaporetto più piccolo - della linea 4.1 dell'Actv non lasciano dubbi sul rischio corso. L'enorme palo in legno d'abete, lungo una decina di metri con un diametro di 40 centimetri, era agganciato alla gru della chiatta, che lo teneva sollevato quando c'è stato l'impatto. L'oscillazione ha lanciato la 'bricola' come un ariete verso la poppa del vaporetto, ha sbriciolato le vetrate, piegato come burro il montante in ferro della struttura, e la punta si è conficcata sull'ultimo seggiolino della cabina.
7 feriti, 6 lievi - Dei sette feriti sei sono lievi. La paziente con i traumi più rilevanti è una donna di 54 anni, veneziana, che ha riportato una ferita lacero-contusa all'avambraccio. A bordo del vaporetto 275 c'erano una trentina di persone. L'incidente è avvenuto poco prima delle 16. Il servizio di trasporto pubblico al pontile 'Palanca' è stato sospeso per alcune ore e la fermata è poi stata ripristinata.
Ipotesi guasto motore, aperta un'inchiesta - All'origine dell'incidente ci sarebbe stato un problema meccanico, all'invertitore di marcia. Il dato emerge dai primi rilievi compiuti dai militari della capitaneria di Porto, che stanno operando sul posto assieme ai vigili del fuoco.
Il motoscafo, ha precisato l'Actv, era stato sottoposto a verifica tecnica solo l'8 agosto scorso, ed aveva avuto il via libera a alla navigazione dalle autorità competenti. Il mezzo non aveva ancora superato le mille ore di utilizzo motore per la nuova fase di manutenzione.
Entrambi i mezzi, il vaporetto e la chiatta, sono stati posti sotto sequestro ed è stato aperto un fascicolo d'inchiesta per fare piena luce sull'accaduto.