Il governatore ligure annuncia una accelerazione nei lavori per la messa in sicurezza del Bisagno: "Sto preparando la lettera per chiedere il permesso a sbloccare l'appalto". E sui fondi in arrivo dall'esecutivo: "25 mln subito, il resto entro fine anno"
"Venerdì proclameremo lo stato d'emergenza, si supereranno i 300 milioni di danni pubblici". Questa la stima del presidente della Regione, Claudio Burlando, sulle conseguenze dell'alluvione in Liguria. Il governatore, nel corso di una conferenza stampa, ha anche reso noto che conta di dare al più presto il via libera ai lavori per la messa in sicurezza del Bisagno se ci sarà l'ok dell'Avvocatura. "Sto preparando la lettera per l'Avvocatura dello Stato e la procura per chiedere il permesso a sbloccare l'appalto", ora fermo per un ricorso al Tar. "Mi pare ci sia un orientamento favorevole in questa direzione", ha detto Burlando.
Lettera all'Avvocatura dopo le motivazioni del Tar- A sbloccare la situazione, ha spiegato il governatore a Sky TG24, le motivazioni del Tar rese note il 3 ottobre scorso: "Non si poteva procedere prima, perché servivano le motivazioni dell'ultima sentenza del Tar del Lazio, che sono arrivate il 3 ottobre scorso. Le risorse necessarie per il secondo lotto di lavori, per 35,7 milioni di euro, sono già disponibili. Mi pare che l'orientamento sia favorevole all'avvio del cantiere, anche in virtù della normativa nazionale che sta cambiando in queste ore".
"Opera di messa in sicurezza non può più aspettare" - Il governatore ha poi aggiunto: "All'Avvocatura invierò anche le due diffide contrapposte che ho ricevuto in modo che i legali possano valutare a cosa si va incontro". "Dal punto di vista giuridico - ha concluso - questa forzatura delle procedure prescinde dall'alluvione ma è evidente che quanto accaduto a Genova ha dimostrato che quest'opera non può più aspettare perché può salvare delle vite".
Governo si impegna per 95 milioni - Burlando ha fatto il punto anche sui fondi che verranno stanziati per la Liguria e che vanno ad aggiungersi ai 35 già stanziati e mai utilizzati per via dei ricorsi che pendevano sull’appalto per i lavori di messa in sicurezza del Bisagno. "Questa mattina abbiamo raggiunto un accordo politico per mettere in sicurezza la città dalle alluvioni. In un primo momento, grazie allo Sblocca Italia, Genova avrà 25 milioni, 18 per il Bisagno e 7 per il Chiaravagna”. "Entro la fine - ha poi aggiunto - dell'anno faremo un accordo di programma per cui Genova avrà altri fondi, per complessivi 95 milioni”.
Lettera all'Avvocatura dopo le motivazioni del Tar- A sbloccare la situazione, ha spiegato il governatore a Sky TG24, le motivazioni del Tar rese note il 3 ottobre scorso: "Non si poteva procedere prima, perché servivano le motivazioni dell'ultima sentenza del Tar del Lazio, che sono arrivate il 3 ottobre scorso. Le risorse necessarie per il secondo lotto di lavori, per 35,7 milioni di euro, sono già disponibili. Mi pare che l'orientamento sia favorevole all'avvio del cantiere, anche in virtù della normativa nazionale che sta cambiando in queste ore".
"Opera di messa in sicurezza non può più aspettare" - Il governatore ha poi aggiunto: "All'Avvocatura invierò anche le due diffide contrapposte che ho ricevuto in modo che i legali possano valutare a cosa si va incontro". "Dal punto di vista giuridico - ha concluso - questa forzatura delle procedure prescinde dall'alluvione ma è evidente che quanto accaduto a Genova ha dimostrato che quest'opera non può più aspettare perché può salvare delle vite".
Governo si impegna per 95 milioni - Burlando ha fatto il punto anche sui fondi che verranno stanziati per la Liguria e che vanno ad aggiungersi ai 35 già stanziati e mai utilizzati per via dei ricorsi che pendevano sull’appalto per i lavori di messa in sicurezza del Bisagno. "Questa mattina abbiamo raggiunto un accordo politico per mettere in sicurezza la città dalle alluvioni. In un primo momento, grazie allo Sblocca Italia, Genova avrà 25 milioni, 18 per il Bisagno e 7 per il Chiaravagna”. "Entro la fine - ha poi aggiunto - dell'anno faremo un accordo di programma per cui Genova avrà altri fondi, per complessivi 95 milioni”.