Scambio embrioni, respinto ricorso dei genitori biologici

Cronaca
Immagine di archivio (Fotogramma)

Per il giudice del Tribunale civile di Roma il caso non è "suscettibile di ricorso alla Consulta". I bambini sono nati il 3 agosto. La coppia: "Li abbiamo già registrati all'anagrafe, nessuno può toglierceli". Lorenzin: "Parlamento legiferi su eterologa"

Il giudice del Tribunale civile di Roma ha rigettato il ricorso presentato dai genitori biologici dei bambini nati nella vicenda dello scambio di embrioni all'ospedale Pertini Roma. Nel provvedimento di 16 pagine viene detto che il caso non è "suscettibile di ricorso alla corte costituzionale". Ma per il giudice, "resta il dramma umano dei genitori che si erano rivolti all'ospedale per trovare soddisfazione al loro diritto di procreazione e a formare una famiglia". Dramma, si legge nell'ordinanza, che "potrà trovare tutela solo risarcitoria".

I bambini sono nati il 3 agosto lontano da Roma - Proprio oggi 8 agosto è stata diffusa la notizia della nascita dei due bimbi il 3 agosto. I piccoli, un maschio e una femmina, sono stati dati alla luce in anticipo. Il parto era infatti previsto tra il 12 e il 14 agosto. I genitori, dalle colonne de La Stampa, raccontano che i piccoli sono nati in una località segreta lontana dalla Capitale. "Stanno bene, siamo contenti" dicono. E aggiungono: "Li abbiamo registrati all'anagrafe. Ora nessuno può più toglierceli" (LA RASSEGNA STAMPA).
Il ricorso presentato dalla coppia di genitori biologici chiedeva proprio di bloccare le pratiche di registrazione all'anagrafe dei nascituri.

I genitori biologici: "Felici che stiano bene"
- Tamite il loro avvocato, filtra lo stato d'animo dei genitori biologici dei due gemelli. "C'è gioia per la nascita dei bambini, per il fatto che stanno bene ma c'è dispiacere perché non li possiamo abbracciare" avrebbe detto la coppia dopo aver appreso la notizia del parto.

La donna che ha partorito: "Gioia a metà" - Un amico di famiglia riferisce invece il turbamento della donna che ha partorito. "E' una gioia a metà", accanto "alla grande felicità per la nascita dei bimbi - racconta rimane la preoccupazione e l'amarezza per come andrà a finire tutta questa storia"

Il caso - Sullo sfondo della vicenda resta l'errore materiale compiuto al Pertini di Roma il 6 dicembre scorso. Si tratta di errori, come hanno accertato anche i carabinieri del Nas, compiuti per "imprudenza e negligenza" ma senza volontà e questo aspetto fa cadere qualsiasi ipotesi di condotta illecita da parte della biologa che ha effettuato i passaggi sulle provette con gli embrioni delle coppie coinvolte.

Lorenzin: "Parlamento legiferi su eterologa" - Intanto oggi 8 agosto, su decisione unanime del Consiglio dei ministri, il ministro Beatrice Lorenzin ha inviato una lettera ai capogruppo di maggioranza e opposizione in cui chiede che il Parlamento vari una legge per introdurre l'eterologa in Italia. Il governo ha dunque deciso che l'eterologa sia introdotta con una legge del Parlamento e non per decreto.

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