Maltempo, da nord a sud è ancora allerta in Italia

Cronaca

Molte regioni hanno fatto i conti coi nubifragi. In Sardegna decine di persone sui tetti. Bombe d’acqua a Napoli, nel Barese e nel Casertano. A Roma ancora disagi e polemiche: la Procura avvia un'indagine. Inviate foto e video a news@sky.it

Non è ancora estate in Italia. Gran parte della penisola deve fare i conti con il maltempo. E l’allerta meteo, dicono gli esperti, proseguirà ancora per qualche giorno (PREVISIONI). Le regioni più colpite dai nubifragi sono Lazio, Sardegna, Puglia e Campania. Ma anche nelle altre zone si segnalano disagi (potete inviare foto e video all'indirizzo mail news@sky.it specificando a quale luogo fanno riferimento).

Bomba d’acqua su Napoli – Vento forte e un violento temporale si sono abbattuti nella giornata del 16 giugno su Napoli. Molti gli allagamenti e i disagi per la circolazione stradale. Interessata la zona centrale della città, ma anche quartieri come il Vomero e il Centro direzionale. A causa delle raffiche di vento sono caduti alberi, fioriere dai balconi, cartelloni pubblicitari e sono stati spazzati via tavolini e sedie dei bar. Nel porto un fulmine ha fatto crollare il soffitto della società Monava creando crepe anche in altri uffici. Rotti numerosi ormeggi. In una strada vicino al carcere di Poggioreale alcune auto sono rimaste bloccate nell’acqua. Problemi anche per la metropolitana, con alcune stazioni allagate e la circolazione di alcune linee sospesa.

Gente sui tetti in Sardegna - A Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, decine di persone avrebbero cercato riparo sui tetti delle case. Un nubifragio ha allagato la parte bassa del paese, vicino al porto, interessando anche parte della periferia vicino alla strada che conduce a Palau. Una ventina di famiglie sono state bloccate dall'acqua che ha invaso strade e cortili. L’allarme è scattato poco dopo le 9 del 16 giugno, quando una violenta pioggia si è abbattuta sul piccolo centro turistico.

A Roma situazione in miglioramento – Dopo la domenica disastrosa, con una vera e propria bomba d’acqua che si è abbattuta nelle stesse ore anche su Roma (LE FOTO), la situazione nella capitale sta migliorando. Anche se nella notte, intorno alle 4, un altro temporale ha provocato nuovi danni: tra alberi caduti e strade allagate, in alcune zone della città la circolazione è in tilt. La metro A è rimasta disattiva per tutta la mattinata di mercoledì tra Arco di Travertino e Anagnina e viceversa: i bus sostitutivi sono presi d’assalto da passeggeri infuriati (su Twitter tutti gli aggiornamenti). Tutti si domandano come possa un nubifragio, seppur di grandi dimensioni, bloccare la capitale. E negli occhi rimangono le immagini di domenica 15 giugno: il Grande raccordo invaso dall’acqua, le macchine bloccate e incolonnate, la zona sud della città allagata (VIDEO). L’assessore capitolino alla Mobilità, Guido Improta, ha chiesto “ai vertici di Atac di accertare le gravi e diffuse responsabilità che hanno determinato l'allagamento delle stazioni Anagnina e Cinecittà della metropolitana”.

Roma, la Procura avvia un'indagine - La Procura di Roma indaga sui disagi registrati in città dopo la forte ondata di maltempo. Il fascicolo per ora sarà senza ipotesi di reato ma non si esclude che dopo i primi accertamenti, si possa ipotizzare una serie di reati tra cui il disastro colposo. Il fascicolo si basa anche sugli esposti, come quello annunciato dal Codacons.

Nubifragi nel Barese e nel Casertano – Traffico in tilt anche nel Barese e nel Casertano. Una pioggia torrenziale si è abbattuta sui comuni di Andria, Corato, Molfetta e Terlizzi e in altre zone di campagna che costeggiano la statale 98 nel nord barese. In molti luoghi l'acqua ha raggiunto un metro e mezzo di altezza sommergendo auto, inondando cantine e costringendo, in qualche caso, i residenti a mettersi in salvo sui tetti o ai piani superiori delle abitazioni. In tutto sono stati una quarantina gli interventi di soccorso compiuti dai vigili del fuoco. Strade allagate e automobilisti costretti ad abbandonare le macchine e mettersi in salvo anche in provincia di Caserta, soprattutto tra la zona industriale di Carinaro e Teverola.

L’allarme di Coldiretti – L’ondata di maltempo che si è abbattuta a macchia di leopardo lungo tutta la penisola, con bombe d'acqua e grandine, ha provocato “danni incalcolabili” all’agricoltura italiana. A lanciare l’allarme è la Coldiretti: compromessi non solo i risultati economici di un intero anno di lavoro, ma andate perse anche molte opportunità di occupazione stagionale. Distrutti i raccolti di frutta e verdura, abbattuti i campi di mais, colpiti i vigneti in un periodo delicatissimo per la maturazione delle uve, devastate le serre dall'Emilia alla Toscana, dal Lazio alla Puglia.

 

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