Tarquinia, bimbo di 3 anni muore dopo dimissioni da ospedale
CronacaIl piccolo era stato portato dai genitori al pronto soccorso per una febbre alta. La Procura ha aperto un'inchiesta: due i medici indagati. Il ministro della Salute Lorenzin ha disposto un'ispezione per chiarire le cause del decesso
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto un'indagine ispettiva per
chiarire le cause del decesso del piccolo Leonardo, morto a 3 anni a casa "soltanto poche ore dopo essere stato sottoposto a un controllo medico specialistico presso l'ospedale di Tarquinia". Il piccolo era stato portato dai genitori al pronto soccorso per una febbre alta. Dopo la somministrazione di alcuni farmaci è stato dimesso, ma una volta a casa è morto. La Procura ha aperto un'inchiesta e iscritto nel registro degli indagati due medici, mentre il magistrato ha disposto l'autopsia.
Tra le ipotesi, non confermate ufficialmente e sulle quali sono al lavoro gli inquirenti, anche quella che vedrebbe il bimbo colpito da una meningite.
Il caso - Leonardo ha iniziato a star male venerdì 21 marzo, quando la temperatura sul termometro ha continuato a salire. I genitori hanno così deciso di portarlo al pronto soccorso di Tarquinia, a una trentina di chilometri da casa loro, a Pescia Romana, frazione di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo.
Il bambino è stato tenuto un po' sotto osservazione, i medici gli hanno dato alcuni farmaci, poi lo hanno dimesso. Arrivati a casa papà, mamma, il piccolo e il suo fratellino gemello si sono messi a dormire. Ma il bambino, dopo essersi addormentato, non si è più svegliato. Sabato 22 il dramma: quando si sono alzati, i genitori si sono accorti che loro figlio non respirava. Hanno chiamato il 118, ma quando è arrivato il personale medico non c'era più nulla da fare. Era già morto.
Lorenzin, ispezione Ospedale Tarquinia - il ministro della Salute Lorenzin in una nota rende noto che "nello specifico si intende verificare se a causare la morte del piccolo abbiano concorso anche fattori organizzativi e se l'ospedale di Tarquinia sia tra
quelle strutture in grado di assicurare assistenza specialistica pediatrica in emergenza".
chiarire le cause del decesso del piccolo Leonardo, morto a 3 anni a casa "soltanto poche ore dopo essere stato sottoposto a un controllo medico specialistico presso l'ospedale di Tarquinia". Il piccolo era stato portato dai genitori al pronto soccorso per una febbre alta. Dopo la somministrazione di alcuni farmaci è stato dimesso, ma una volta a casa è morto. La Procura ha aperto un'inchiesta e iscritto nel registro degli indagati due medici, mentre il magistrato ha disposto l'autopsia.
Tra le ipotesi, non confermate ufficialmente e sulle quali sono al lavoro gli inquirenti, anche quella che vedrebbe il bimbo colpito da una meningite.
Il caso - Leonardo ha iniziato a star male venerdì 21 marzo, quando la temperatura sul termometro ha continuato a salire. I genitori hanno così deciso di portarlo al pronto soccorso di Tarquinia, a una trentina di chilometri da casa loro, a Pescia Romana, frazione di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo.
Il bambino è stato tenuto un po' sotto osservazione, i medici gli hanno dato alcuni farmaci, poi lo hanno dimesso. Arrivati a casa papà, mamma, il piccolo e il suo fratellino gemello si sono messi a dormire. Ma il bambino, dopo essersi addormentato, non si è più svegliato. Sabato 22 il dramma: quando si sono alzati, i genitori si sono accorti che loro figlio non respirava. Hanno chiamato il 118, ma quando è arrivato il personale medico non c'era più nulla da fare. Era già morto.
Lorenzin, ispezione Ospedale Tarquinia - il ministro della Salute Lorenzin in una nota rende noto che "nello specifico si intende verificare se a causare la morte del piccolo abbiano concorso anche fattori organizzativi e se l'ospedale di Tarquinia sia tra
quelle strutture in grado di assicurare assistenza specialistica pediatrica in emergenza".