COVER STORY - Pochi controlli, affari non sempre trasparenti e accordi sotto banco sono all'origine del problema delle buche nella Capitale. Il Campidoglio promette: "Presto nuove regole, saranno molto rigorose. Lotta alla corruzione". GUARDA IL VIDEO
Quarantuno milioni di euro nel 2014. Queste le risorse destinate alla manutenzione delle strade di Roma, che dopo l’emergenza-maltempo dei giorni scorsi, resta una delle città italiane con le strade più pericolose e disastrate. Ma i problemi, come racconta la cover story di Sky TG24 (guarda il video in alto), non nascono solo da qui.
"Lavoro da circa 15 anni in questo settore – racconta un operaio – Spesso quando inizia un’opera di asfaltatura, si parte sempre con buoni propositi perché nei primi giorni ci sono i controlli. Essendo però una macchina che si regola a mano, una volta che il cantiere è partito, accade che progressivamente si abbassa il livello dell’asfalto".
Il nodo cruciale sono gli appalti e il rischio di accordi sottobanco. "Stiamo cambiando registro e regole. Le regole saranno molto rigorose", spiega Paolo Masini, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma. E quanto ai controlli, lo stesso operaio dice: “Quindici anni che lavoro in questo settore non ho mai visto un carotaggio”.
"Lavoro da circa 15 anni in questo settore – racconta un operaio – Spesso quando inizia un’opera di asfaltatura, si parte sempre con buoni propositi perché nei primi giorni ci sono i controlli. Essendo però una macchina che si regola a mano, una volta che il cantiere è partito, accade che progressivamente si abbassa il livello dell’asfalto".
Il nodo cruciale sono gli appalti e il rischio di accordi sottobanco. "Stiamo cambiando registro e regole. Le regole saranno molto rigorose", spiega Paolo Masini, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma. E quanto ai controlli, lo stesso operaio dice: “Quindici anni che lavoro in questo settore non ho mai visto un carotaggio”.