E' stato catturato il 35enne, ex guardia giurata, autore del duplice omicidio. L'uomo ha ferito anche il figlio 21enne e il marito dell'affittuaria del padre. Smentita la notizia che la donna fosse una ex fidanzata del killer
Aveva già ucciso la madre di 69 anni e si era recato nella villetta in via Idrovora a Latina quando, dopo una violenta lite, ha fatto fuoco uccidendo l'inquilina romena del padre e ferendone il figlio di 21 anni e il marito. E' quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Latina che ha catturato il killer, fuggito dopo aver commesso i due omicidi. Roberto Zanier, questo il suo nome, è una ex guardia giurata di 35 anni.
La ricostruzione - L'uomo, catturato verso mezzogiorno a borgo Montello, alle porte di Latina, avrebbe ucciso la madre intorno alle 4, 4.30 per poi, ancora armato, aver raggiunto la villetta di proprietà del padre, nel cui garage viveva la famiglia di affittuari. Quindi la lite, la sparatoria, e la fuga, finita con la cattura.
Fermato dopo la fuga - Quando è stato rintracciato, Zanier era in stato di shock. Si era disfatto della pistola e della vettura e vagava per le campagne. Agli agenti ha detto subito dove si trovava l'arma con cui ha sparato e li ha seguiti in questura.
Si indaga sulle cause - Intanto, è stata smentita l'ipotesi che dietro al gesto del 35enne ci fosse il mancato pagamento dell'affitto da parte della famiglia di origini romene. A quanto si apprende, l'omicida era disoccupato da mesi, da quando la catena di supermercati dove lavorava era finita in un grande caso di bancarotta fraudolenta. Proprio nei confronti dell'azienda vantava un credito di numerosi stipendi.
La ricostruzione - L'uomo, catturato verso mezzogiorno a borgo Montello, alle porte di Latina, avrebbe ucciso la madre intorno alle 4, 4.30 per poi, ancora armato, aver raggiunto la villetta di proprietà del padre, nel cui garage viveva la famiglia di affittuari. Quindi la lite, la sparatoria, e la fuga, finita con la cattura.
Fermato dopo la fuga - Quando è stato rintracciato, Zanier era in stato di shock. Si era disfatto della pistola e della vettura e vagava per le campagne. Agli agenti ha detto subito dove si trovava l'arma con cui ha sparato e li ha seguiti in questura.
Si indaga sulle cause - Intanto, è stata smentita l'ipotesi che dietro al gesto del 35enne ci fosse il mancato pagamento dell'affitto da parte della famiglia di origini romene. A quanto si apprende, l'omicida era disoccupato da mesi, da quando la catena di supermercati dove lavorava era finita in un grande caso di bancarotta fraudolenta. Proprio nei confronti dell'azienda vantava un credito di numerosi stipendi.
