Cinque giovani, quattro 18enni e un minorenne, sono stati denunciati per lo stupro. Durante una festa avrebbero fatto ubriacare una loro amica per poi abusare di lei
L'hanno convinta a bere, a una festa in casa tra amici adolescenti, per poi approfittare, a turno, di lei. Vantandosi dell'impresa. Cinque studenti di scuola superiore modenesi, tutti incensurati e come si usa dire "di buona famiglia", sabato sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri con l'accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata.
Quattro maggiorenni e un minorenne accusati - I cinque - quattro 18enni e un 17enne - sono stati raggiunti dal provvedimento, nei giorni scorsi, sulla scorta della querela presentata dalla ragazza, appena 16enne, finita al centro delle loro "attenzioni". Una querela, spiega l'Arma, alla quale hanno fatto seguito tutti gli accertamenti investigativi del caso e le visite mediche, "che hanno dato un preliminare riscontro circa la fondatezza delle accuse" mosse nei confronti dei giovani dalla ragazzina. Peraltro loro amica.
I giovani si sarebbero vantati in seguito - In base alla ricostruzione compiuta grazie al racconto fatto dalla giovane - accompagnata nella caserma dei carabinieri dalla madre - e in parte confermato da alcuni testimoni sentiti successivamente, la violenza si sarebbe consumata durante una festa in casa tra adolescenti. Dopo averla spinta a bere diversi drink alcolici, i cinque amici "l'avrebbero poi trascinata e chiusa in bagno dove, alternandosi tra loro mentre uno faceva il 'palo' alla porta, l'avrebbero costretta ad atti e rapporti sessuali completi". Atti, per i cinque, di cui vantarsi. Consumata la violenza, infatti, i giovani si sarebbero comportati come se nulla fosse mostrando, così hanno ricostruito i carabinieri in una nota, "un atteggiamento di scherno nei confronti della ragazza violentata", pavoneggiandosi "della loro impresa con gli altri amici".
In attesa dell'esame del Dna - Valutati gli atti, la Procura della Repubblica di Modena e quella dei Minori di Bologna hanno notificato un'informazione di garanzia ai quattro 18enni e al 17enne sottoposti all'esame del Dna. In caserma, dove sono giunti accompagnati dai genitori e dai loro difensori, ai cinque studenti modenesi è stato prelevato il Dna mediante tampone salivare. I risultati del tampone saranno trasmessi ai Ris di Parma, così da confrontarli con le tracce biologiche presenti sulla biancheria della sedicenne, che i carabinieri hanno già repertato e sottoposto a sequestro.
Quattro maggiorenni e un minorenne accusati - I cinque - quattro 18enni e un 17enne - sono stati raggiunti dal provvedimento, nei giorni scorsi, sulla scorta della querela presentata dalla ragazza, appena 16enne, finita al centro delle loro "attenzioni". Una querela, spiega l'Arma, alla quale hanno fatto seguito tutti gli accertamenti investigativi del caso e le visite mediche, "che hanno dato un preliminare riscontro circa la fondatezza delle accuse" mosse nei confronti dei giovani dalla ragazzina. Peraltro loro amica.
I giovani si sarebbero vantati in seguito - In base alla ricostruzione compiuta grazie al racconto fatto dalla giovane - accompagnata nella caserma dei carabinieri dalla madre - e in parte confermato da alcuni testimoni sentiti successivamente, la violenza si sarebbe consumata durante una festa in casa tra adolescenti. Dopo averla spinta a bere diversi drink alcolici, i cinque amici "l'avrebbero poi trascinata e chiusa in bagno dove, alternandosi tra loro mentre uno faceva il 'palo' alla porta, l'avrebbero costretta ad atti e rapporti sessuali completi". Atti, per i cinque, di cui vantarsi. Consumata la violenza, infatti, i giovani si sarebbero comportati come se nulla fosse mostrando, così hanno ricostruito i carabinieri in una nota, "un atteggiamento di scherno nei confronti della ragazza violentata", pavoneggiandosi "della loro impresa con gli altri amici".
In attesa dell'esame del Dna - Valutati gli atti, la Procura della Repubblica di Modena e quella dei Minori di Bologna hanno notificato un'informazione di garanzia ai quattro 18enni e al 17enne sottoposti all'esame del Dna. In caserma, dove sono giunti accompagnati dai genitori e dai loro difensori, ai cinque studenti modenesi è stato prelevato il Dna mediante tampone salivare. I risultati del tampone saranno trasmessi ai Ris di Parma, così da confrontarli con le tracce biologiche presenti sulla biancheria della sedicenne, che i carabinieri hanno già repertato e sottoposto a sequestro.