Bus Irpinia, l'autista non aveva assunto alcol o droghe

Cronaca

L'autopsia sul corpo di Ciro Lametta, il conducente del pullman precipitato in una scarpata lo scorso 28 luglio, ha rivelato che non era sotto effetto di sostanze che ne potessero alterare le condizioni psicofisiche. Gli indagati al momento sono tre

Ciro Lametta, l'autista del pullman precipitato nella scarpata della A16 lo scorso 28 luglio, non avrebbe assunto alcuna sostanza alcolica o stupefacente che ne alterasse le condizioni psicofisiche. E' quanto trapela dall'esito dell'autopsia e degli esami tossicologici svolti sul suo cadavere. L'uomo era dunque in condizioni di guidare. Ora i pm concentreranno le indagini sulle condizioni del tratto di autostrada e del mezzo.

Gli indagati - Formalmente l'autista deceduto risulta comunque indagato per la tragedia del viadotto dell'autostrada A16 in cui hanno perso la vita trentanove persone. Nell'avviso di garanzia si specifica che, "data la morte", non si procederà nei suoi confronti. Gli indagati rimangono dunque tre: Gennaro Lametta, fratello del conducente e titolare della "Mondo Travel", l'agenzia che ha fornito il veicolo, oltre a Michele Renzi e Antonio Sorrentino, dipendenti della società Autostrade

Le perizie - Nella giornata di martedì, intanto, sono stati conferiti gli incarichi a periti e consulenti di parte chiamati a far chiarezza sulla tragedia: il via alle perizie è stato fissato per il 27 agosto quando si comincerà dal deposito giudiziario dove è custodito ciò che resta del pullman precipitato per 30 metri dal viadotto. Saranno 17, tra periti della procura e consulenti di parte, gli esperti impegnati nelle verifiche.

I filoni d'indagine - La procura, al momento, si muove su due filoni di responsabilità: quelle relative alla manutenzione del bus che sarebbero in capo alla Mondo Travel e quelle eventuali di Autostrade per la manutenzione dei cosiddetti 'new jersey', i blocchi ai margini della carreggiata che hanno ceduto al peso del veicolo. Sotto la lente di ingrandimento dei periti la ricostruzione della dinamica, lo stato manutentivo del bus e delle sue parti meccaniche, la realizzazione e la manutenzione del guardrail.

Accogliendo la richiesta di una delle parti, tra le perizie rientreranno anche la conformità tra il progetto e la realizzazione del viadotto in cui è successo il fatto e una analisi comparata di un pezzo di new jersey integro con uno di quelli che hanno ceduto. Tutte le relazioni dovranno essere consegnate entro 90 giorni.

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