Scuola, Carrozza: no a compiti delle vacanze, meglio i libri

Cronaca

Il ministro dell’Istruzione, in un’intervista al Messaggero, sostiene che “non serva a niente imporre decine di versioni di latino o problemi da risolvere”. E spiega: “Meglio una lista di belle letture che stimolino la curiosità e incoraggino la scelta”

Basta con i compiti delle vacanze. Meglio un buon libro da leggere. Lo sostiene il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. “Non serve a niente imporre tonnellate di versioni di latino o decine di problemi da risolvere. Vengono smaltiti meccanicamente - dice in un’intervista a il Messaggero - Sarebbe bello che a ogni ragazzo fosse fornita una lista di libri perché selezioni le sue letture delle vacanze anche perché un bravo insegnante è quello che stimola la curiosità e incoraggia la scelta". E sul rinvio degli e-book nelle scuole, Carrozza spiega: "Il presupposto è portare internet in tutte le scuole, non si può andare avanti con pochi esempi pilota. Anche qui, poi, bisognerà formare gli insegnanti. La priorità, comunque e per il momento, è investire nell’edilizia scolastica".

L’idea di non avere compiti “classici” per le vacanze sembra esser accolta favorevolmente anche da psicologi e pedagoghi. “Per i più piccoli io direi sospensione e grande libertà al gioco, al divertimento. Per i ragazzi delle medie e delle superiori molto interessante sarebbe non avere dei compiti che ricordino l’anno scolastico ma avere delle esperienze che permettano l’approfondimento della cultura” è il consiglio della psicopedagogista Anna Rita Parsi rilasciato ai microfoni di SkyTG24.

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