La Procura ha dato il nulla osta per le esequie di Davide e Andrea Iacovone, 7 e 12 anni, morti carbonizzati in un incendio. Ancora gravi le condizioni del padre. Il fascicolo aperto per duplice omicidio al momento continua a essere a carico di ignoti
Si svolgeranno sabato 20 luglio alle 15 nella parrocchiale di Ono san Pietro (Brescia) i funerali di Davide e Andrea Iacovone, 7 e 12 anni, i due bimbi morti carbonizzati nella casa del padre. La Procura ha dato il nulla osta per le esequie.
Continuano intanto le indagini sul rogo dal quale Pasquale Iacovone, il padre dei piccoli, è uscito vivo per miracolo: è gravissimo al centro grandi ustionati di Padova. Il fascicolo aperto per duplice omicidio al momento continua a essere a carico di ignoti. Ma tra gli inquirenti si farebbe largo sempre più l'ipotesi di una feroce vendetta da parte dell'uomo nei confronti della ex moglie, più volte oggetto di minacce, alla quale stando al legale della donna aveva appunto prospettato di ammazzare i figli.
Dai primi riscontri dell'autopsia eseguiti sui corpi dei bimbi, i piccoli risultavano già morti oppure fortemente sedati al momento dell'incendio. Nei polmoni infatti sono state rilevate tracce di fumo troppo esigue e nell'esofago la fuliggine è inesistente, un quadro incompatibile con la presenza di fiamme nella stanza da letto dove sono stati trovati carbonizzati. A dire di più saranno gli accertamenti istologici e tossicologici disposti dalla magistratura.
A rendere ancora più grave il quadro indiziario, la conferma che l'incendio è divampato sotto il letto sul quale appunto dormivano Andrea e Davide, il forte odore di benzina che impregnava la stanza e il rinvenimento di brandelli di plastica - forse residui di un contenitore per liquido infiammabile - sul pavimento.
Continuano intanto le indagini sul rogo dal quale Pasquale Iacovone, il padre dei piccoli, è uscito vivo per miracolo: è gravissimo al centro grandi ustionati di Padova. Il fascicolo aperto per duplice omicidio al momento continua a essere a carico di ignoti. Ma tra gli inquirenti si farebbe largo sempre più l'ipotesi di una feroce vendetta da parte dell'uomo nei confronti della ex moglie, più volte oggetto di minacce, alla quale stando al legale della donna aveva appunto prospettato di ammazzare i figli.
Dai primi riscontri dell'autopsia eseguiti sui corpi dei bimbi, i piccoli risultavano già morti oppure fortemente sedati al momento dell'incendio. Nei polmoni infatti sono state rilevate tracce di fumo troppo esigue e nell'esofago la fuliggine è inesistente, un quadro incompatibile con la presenza di fiamme nella stanza da letto dove sono stati trovati carbonizzati. A dire di più saranno gli accertamenti istologici e tossicologici disposti dalla magistratura.
A rendere ancora più grave il quadro indiziario, la conferma che l'incendio è divampato sotto il letto sul quale appunto dormivano Andrea e Davide, il forte odore di benzina che impregnava la stanza e il rinvenimento di brandelli di plastica - forse residui di un contenitore per liquido infiammabile - sul pavimento.