La sentenza del processo bis nei confronti degli ex vertici del Sismi per la vicenda del rapimento dell’ex imam. Condannati a sei anni altri tre agenti dei servizi segreti. Pollari all’Ansa: “Sono sconcertato, mi sento come Tortora”. VIDEO
I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno condannato a 10 anni di reclusione Nicolò Pollari e a nove anni Marco Mancini, nel processo agli ex vertici del Sismi sulla vicenda del rapimento dell'ex imam Abu Omar. La scorsa settimana il procuratore generale aveva chiesto una condanna, rispettivamente, a 12 anni e a 10 anni. Oltre a Pollari e a Mancini, sono stati condannati altri tre 007, Luciano Di Gregorio, Giuseppe Ciorra e Raffaele Di Troia. A tutti è stata inflitta la pena a sei anni di carcere. L'unico a essere “uscito” dai servizi tra i condannati è Pollari. I difensori degli imputati hanno annunciato ricorso in Cassazione. I giudici hanno inoltre stabilito un risarcimento a titolo di provvisionale a favore di Abu Omar di un milione di euro. Per la moglie invece la Corte ha stabilito una provvisionale di 500 mila euro. Il Collegio ha deciso infine che gli ulteriori danni riconosciuti all'ex Imam e alla moglie, rappresentati dagli avvocati Scambia e Bauccio, dovranno essere liquidati in sede civile.
Si tratta della sentenza del secondo processo d’appello. Nel primo, infatti, Pollari, Mancini e altri tre ex appartenenti al Sismi erano stati prosciolti con sentenza di "non doversi procedere" sulla base della 'copertura' del segreto di Stato, apposto da tre governi. La Cassazione, tuttavia, lo scorso settembre, oltre a condannare 23 agenti della Cia per il sequestro avvenuto il 17 febbraio 2003, aveva annullato con rinvio il proscioglimento per gli ex vertici del Sismi, dichiarando in sostanza parzialmente illegittima la 'copertura' del segreto di Stato. Da qui il nuovo processo di appello per i cinque imputati e la sentenza arrivata oggi, 12 febbraio.
"Sono sconcertato: è stata condannata una persona che tutti in Italia sanno essere innocente". Lo ha detto all'agenzia di stampa Ansa il generale Pollari, commentando la sentenza di Milano. "Non voglio fare paragoni ma ricordo che anche Tortora fu condannato a 10 anni". "Non ce l'aspettavamo, siamo sconcertati" ha commentato il suo avvocato Nicola Madia. L'avvocato ha spiegato che il generale è stato condannato "nonostante il segreto di Stato apposto da tre diversi governi", segreto che gli ha anche impedito di difendersi nel merito. L'avvocato Luigi Panella, legale di Mancini, ha detto che in questo processo "sono stati utilizzati atti coperti da segreto".
La vicenda riguarda il rapimento di Abu Omar nell'ambito di una cosiddetta operazione di "rendition", il suo trasferimento in Egitto, dove il religioso ha raccontato di essere stato torturato nel corso degli interrogatori e di essere stato detenuto per anni senza che gli venissero formalizzate accuse. All'epoca del rapimento, l'imam era imputato a Milano per terrorismo internazionale. Il primo febbraio la corte d'Appello di Milano ha condannato a sette anni di reclusione l'ex capo della Cia in Italia, Jeff Castelli, a conclusione dell'appello "stralcio" nel procedimento per il sequestro dell'imam.
Si tratta della sentenza del secondo processo d’appello. Nel primo, infatti, Pollari, Mancini e altri tre ex appartenenti al Sismi erano stati prosciolti con sentenza di "non doversi procedere" sulla base della 'copertura' del segreto di Stato, apposto da tre governi. La Cassazione, tuttavia, lo scorso settembre, oltre a condannare 23 agenti della Cia per il sequestro avvenuto il 17 febbraio 2003, aveva annullato con rinvio il proscioglimento per gli ex vertici del Sismi, dichiarando in sostanza parzialmente illegittima la 'copertura' del segreto di Stato. Da qui il nuovo processo di appello per i cinque imputati e la sentenza arrivata oggi, 12 febbraio.
"Sono sconcertato: è stata condannata una persona che tutti in Italia sanno essere innocente". Lo ha detto all'agenzia di stampa Ansa il generale Pollari, commentando la sentenza di Milano. "Non voglio fare paragoni ma ricordo che anche Tortora fu condannato a 10 anni". "Non ce l'aspettavamo, siamo sconcertati" ha commentato il suo avvocato Nicola Madia. L'avvocato ha spiegato che il generale è stato condannato "nonostante il segreto di Stato apposto da tre diversi governi", segreto che gli ha anche impedito di difendersi nel merito. L'avvocato Luigi Panella, legale di Mancini, ha detto che in questo processo "sono stati utilizzati atti coperti da segreto".
La vicenda riguarda il rapimento di Abu Omar nell'ambito di una cosiddetta operazione di "rendition", il suo trasferimento in Egitto, dove il religioso ha raccontato di essere stato torturato nel corso degli interrogatori e di essere stato detenuto per anni senza che gli venissero formalizzate accuse. All'epoca del rapimento, l'imam era imputato a Milano per terrorismo internazionale. Il primo febbraio la corte d'Appello di Milano ha condannato a sette anni di reclusione l'ex capo della Cia in Italia, Jeff Castelli, a conclusione dell'appello "stralcio" nel procedimento per il sequestro dell'imam.